Margherita Cozzo, simbolo della passione calcistica per l’Alessandria, è venuta a mancare all’età di 103 anni. Riconosciuta non solo per la sua età avanzata, ma soprattutto per il suo amore incondizionato verso la squadra grigia, Margherita ha speso la sua vita seguendo le gesta dell’AS Alessandria Calcio, oggi attiva nel girone D della Promozione. La sua figura è stata un faro di lealtà e dedizione, incarnando quello che significa essere un vero tifoso. La notizia della sua scomparsa ha colpito profondamente la comunità sportiva, che la ricorderà per il suo grande cuore e la passione mai sopita.
Un legame indissolubile con la squadra
Margherita Cozzo non era solo una tifosa; era la tifosa per eccellenza dell’Alessandria. Il suo legame con la squadra risale a molti decenni fa, quando insieme al marito, Luigi Vogogna, ha iniziato a seguire le partite direttamente dallo stadio Moccagatta. Ogni gara, che si trattasse di una sfida casalinga o di un’uscita in trasferta, rappresentava per lei un evento imperdibile. La coppia era spesso vista nei settori riservati ai tifosi più affezionati, dove esprimevano il loro sostegno con entusiasmo contagioso. La presenza di Margherita sugli spalti non passava inosservata; il suo grembiule in tinta grigia, che indossava con orgoglio, era diventato un simbolo di appartenenza per molti.
Anche con il passare degli anni, e nonostante le difficoltà fisiche, Margherita ha sempre cercato di restare connessa alla sua squadra del cuore. Quando non poteva più recarsi allo stadio, continuava a vivere le emozioni delle partite attraverso le radiocronache radiofoniche, mostrando così come la passione per il calcio trascenda le barriere fisiche. Negli ultimi tempi, per rimanere informata sugli aggiornamenti della sua squadra, chiedeva aiuto alle figlie, dimostrando che l’amore per il calcio può accompagnare fino all’ultimo i tifosi più incalliti.
Un tributo sentito dalla comunità
La notizia della scomparsa di Margherita ha suscitato una reazione immediata da parte del club calcistico e dei suoi supporters. Attraverso i social media, l’Alessandria ha voluto omaggiarla con un messaggio toccante: “Un grande cuore grigio, che batte ancora… ma un po’ più in su.” Questa frase riassume perfettamente l’essenza del legame che Margherita ha condiviso con la squadra per tutta la vita. La foto che accompagna il messaggio, che la ritrae mentre indossa il grembiule di colore grigio con l’Orso e lo stemma del club, ha suscitato ricordi affettuosi tra i tifosi, che la ricordano anche come simbolo di un’epoca d’oro per il calcio locale.
Margherita non era solo una figura conosciuta all’interno delle tribune, ma rappresentava anche una memoria storica per molti, che attraverso le sue storie e le sue esperienze hanno potuto rivivere i momenti salienti della storia dell’Alessandria. La comunità calcistica, composta da generazioni di tifosi, è ora chiamata a far vivere il suo ricordo, continuando a sostenere la squadra con la stessa passione che Margherita ha dimostrato per tutta la sua vita. La sua eredita sportiva rimane intatta e servirà da ispirazione per molti futuri tifosi.