Nell’ambito della crescente digitalizzazione degli aeroporti italiani, l’aeroporto di Napoli Capodichino ha avviato un progetto pilota che introduce il sistema di riconoscimento facciale, noto come “Face Pass”. Questo innovativo sistema biometrico promette di trasformare l’esperienza di imbarco, rendendola più rapida e sicura per i passeggeri. Gli innovativi processi di check-in e imbarco sono ora più agili, utilizzando la tecnologia per semplificare i passaggi necessari a salire a bordo, a beneficio di viaggiatori e compagnie aeree.
Funzionamento del sistema Face Pass
Il sistema “Face Pass” è stato introdotto all’aeroporto di Napoli Capodichino e ha preso il via con il volo Lufthansa LH335 diretto a Francoforte sul Meno. Per utilizzare il riconoscimento facciale, i passeggeri devono completare una registrazione presso appositi totem ubicati nei pressi dei check-in Lufthansa. Qui, i viaggiatori possono registrare la loro carta d’imbarco, documento identificativo e scansione del volto. Questo processo permette di collegare l’identità del passeggero all’imbarco in modo autonomo e veloce.
L’implementazione del Face Pass rappresenta un salto qualitativo nella gestione delle operazioni aeroportuali. Attraverso un percorso guidato, l’imbarco avviene senza la necessità di esibire ulteriori documenti, permettendo così un accesso più immediato all’aereo. Questo approccio mira a ridurre i tempi di attesa e a migliorare l’efficienza operativa, un’evoluzione significativa rispetto ai tradizionali sistemi di check-in.
Obiettivi e dichiarazioni di Gesac e Lufthansa
Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac, ha sottolineato che l’obiettivo dell’introduzione di questa tecnologia è accelerare la transizione digitale nell’ambito dei servizi aeroportuali. L’intenzione è di estendere progressivamente il sistema di riconoscimento biometrico a tutti i passeggeri in partenza, per ottimizzare la sicurezza e semplificare i processi di viaggio. “Migliorare la soddisfazione dei viaggiatori è centrale nella nostra strategia,” ha commentato Barbieri, evidenziando i vantaggi attesi per il pubblico.
Gabriella Galantis, Senior Director Sales Southern Europe di Lufthansa Group, ha aggiunto che l’iniziativa rappresenta un passo fondamentale alla modernizzazione dell’esperienza di viaggio. La collaborazione tra Lufthansa e Gesac in questo progetto è vista come un impegno condiviso verso l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate, destinate a rendere i processi aeroportuali più confortevoli e efficienti. Questo riflette una tendenza crescente nel settore dell’aviazione, volta a rispondere alle nuove esigenze dei passeggeri in un contesto di crescente digitalizzazione.
Prospettive future per il riconoscimento facciale negli aeroporti
Il successo del progetto pilota all’aeroporto di Napoli Capodichino potrebbe aprire la strada a un’implementazione più ampia del riconoscimento facciale in altri scali. La possibilità di accelerare il processo di check-in e imbarco è particolarmente allettante per il settore del trasporto aereo, dove la gestione efficiente delle operazioni è cruciale per la soddisfazione del cliente e la competitività delle compagnie aeree.
La tecnologia biometrica ha dimostrato di essere un potentissimo alleato nella lotta ai tempi di attesa, interruzioni di servizio e complicazioni operative. Con le continue innovazioni in questo campo, è probabile che sempre più aeroporti adotteranno sistemi simili per migliorare l’esperienza di viaggio. Questa evoluzione rappresenta non solo un miglioramento dei servizi, ma anche un segnale di come la tecnologia possa essere utilizzata per rispondere alle crescenti aspettative dei passeggeri, che oggi cercano viaggi non solo più rapidi ma anche più sicuri e privi di complicazioni.