La recente preoccupazione che ha interessato il Parco Virgiliano di Napoli ha attirato l’attenzione dei proprietari di animali domestici e delle autorità . Il ricovero di un cane per avvelenamento ha scatenato un’allerta diffusa online, suscitando timori sui pericoli presenti in questo rinomato polmone verde. Le segnalazioni riguardano l’uso illegale di veleno per topi nel parco, un fenomeno che solleva interrogativi sulla sicurezza e la salute pubblica.
Un cane avvelenato: i dettagli del ricovero
Il tragico episodio si è verificato il 11 novembre 2024, quando un cane è stato urgentemente ricoverato presso la Clinica Veterinaria Manzoni dopo una passeggiata al Parco Virgiliano. Secondo il personale medico, l’animale sarebbe stato avvelenato tramite il consumo di veleno per topi, come dimostrato dalla presenza di una polvere azzurra trovata nel suo organismo. Questo evento ha portato alla mobilitazione di proprietari e amanti degli animali, preoccupati per la sicurezza dei loro amici a quattro zampe.
Nonostante l’episodio, al momento non sono segnalati altri casi di avvelenamento simili all’interno della clinica veterinaria. Tuttavia, la gravità della situazione ha spinto il gruppo “SOS amici aiutiamoci tra noi” a diffondere avvisi sui social media, esortando i possessori di animali domestici a prestare attenzione durante le loro visite al parco. Questo avvertimento ha evidenziato le conseguenze potenzialmente fatali di un avvelenamento, richiedendo un’azione immediata e una maggiore vigilanza da parte delle autorità locali.
Uso di veleno per topi: illegalità e rischi
Le autorità stanno prendendo sul serio la questione dell’avvelenamento dei cani, e tra le voci che si sono levate contro questa pratica c’è quella della consigliera regionale Roberta Gaeta. Intervistata da Fanpage.it, ha sottolineato che l’uso di veleno per topi è non solo illegale, ma anche estremamente pericoloso per la salute degli animali domestici. Gaeta ha affermato che, in caso di infestazione di ratti, la derattizzazione dovrebbe essere effettuata utilizzando metodi più sicuri, come trappole specifiche, che non pongono in pericolo i cani e altri animali.
Inoltre, i professionisti veterinari hanno specificato che un avvelenamento grave da veleno per topi non causa immediate conseguenze, essendo generalmente necessario un intervallo di tempo di almeno 3-4 giorni prima che si manifestino i sintomi, come l’emorragia interna. Queste informazioni sono vitali per rassicurare i padroni di cani e animali che possono essere esposti a situazioni simili nel parco. Nonostante ciò, la sparizione nel parco di un avvelenamento potrebbe generare allerta e ansia tra i cittadini, evidenziando l’urgenza di mettere in atto misure di sicurezza.
Richiesta di monitoraggio: l’appello dei cittadini
Il consigliere della I Municipalità , Francesco De Giovanni, ha espresso grave preoccupazione per la situazione e si è attivato affinché l’amministrazione comunale prenda misure preventive. De Giovanni ha ricevuto molteplici segnalazioni da cittadini inquieti riguardo agli avvelenamenti di cani nel Parco Virgiliano. Esso ha proposto l’installazione di telecamere di sorveglianza per monitorare le attività nel parco e identificare eventuali trasgressori che potrebbero essere coinvolti nell’utilizzo di veleno in aree pubbliche.
La posta in gioco non è solo la sicurezza dei cani, ma anche quella dei bambini che frequentano il parco. C’è il rischio che possano accidentalmente ingerire sostanze tossiche lasciate a terra. De Giovanni ha evidenziato l’importanza di adottare misure tempestive e incisive per proteggere gli animali domestici e garantire un ambiente sicuro per tutte le famiglie che frequentano la zona. Il suo appello alla collaborazione tra autorità comunali e volontari locali è un segnale della necessità di una maggiore consapevolezza e attivismo all’interno della comunità per mantenere questa preziosa area verde al sicuro.