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Nel corso della trasmissione “In Ritiro Con Te” su Radio CRC, Marco Giordano e Umberto Chiariello hanno affrontato la questione del futuro di Victor Osimhen, attaccante del Napoli. Le parole di Chiariello offrono un’analisi critica non solo sul mercato dei calciatori, ma anche sulla gestione delle scelte del club partenopeo.
Il valore di Osimhen e gli errori del passato
La gestione del mercato da parte di De Laurentiis
Umberto Chiariello ha evidenziato che la situazione attuale di mercato è complessa per il Napoli, specialmente in riferimento a Victor Osimhen. Chiariello ha sottolineato come il presidente Aurelio De Laurentiis avesse inizialmente sperato in offerte elevate per il giocatore nigeriano, ma le attuali proposte non raggiungono le aspettative. La stagione passata ha visto Osimhen come protagonista, ma la sua valutazione è stata influenzata anche da infortuni e prestazioni altalenanti.
In particolare, Chiariello ha ribadito come, nel passato, De Laurentiis abbia commesso importanti errori strategici, rifiutando offerte da capogiro per calciatori come Kalidou Koulibaly e Allan. Questi rifiuti, secondo l’analisi dell’opinionista, hanno pesato nel lungo termine, portando a situazioni di stallo sul mercato. La vendita di Koulibaly per 104 milioni di euro e di Allan per oltre 60 milioni avrebbero potuto garantire al club una maggiore liquidità e opportunità per nuovi investimenti.
Il passaggio al calcio moderno e la sua feroce realtà
La perdita di legami emotivi nel calcio
Chiariello ha toccato un punto importante riguardo il cambiamento del calcio moderno, dove il focus è diventato sempre più sul profitto e meno sugli affetti. Secondo lui, i tifosi oggi dovrebbero limitarsi a sostenere la squadra, senza aspettative emotive legate ai calciatori. Giocatori come Dries Mertens, Lorenzo Insigne e Kalidou Koulibaly, che hanno legato la loro carriera al Napoli per anni, sono diventati casi rari nel panorama calcistico attuale, dove le scelte vengono dettate da fattori economici.
La realtà è che i calciatori, come asset aziendali, vengono sempre più valutati per il loro impatto monetario piuttosto che per l’amore che possono mostrare verso una maglia. Chiariello sostiene che, in una tale realtà, il Napoli dovrebbe adattarsi alle dinamiche del mercato e trattare i calciatori freddamente, come se fossero semplici cifre su un bilancio.
La necessità di scelte rapide per il futuro del Napoli
L’incertezza riguardo il futuro di Osimhen
Un altro punto cruciale discusso da Chiariello riguarda l’urgenza di prendere decisioni riguardo il futuro di Victor Osimhen. Entro il 10 di agosto, il Napoli si troverà di fronte a un bivio: trovare un acquirente per Osimhen o decidere di tenerlo in squadra. In caso di permanenza, Chiariello invita a puntare su una stagione straordinaria da parte dell’attaccante, che, a suo dire, è un giocatore di altissimo calibro quando mentalmente concentrato.
La sua affermazione che Osimhen potrebbe portare almeno 100 milioni in caso di una buona stagione si basa sulla fiducia nelle potenzialità del calciatore. Tuttavia, evidenzia anche l’importanza di non mantenere in vita un “stillicidio” di rumors attorno alla sua figura, che potrebbe destabilizzare l’ambiente.
Le scelte di Antonio Conte
Infine, Chiariello ha richiamato l’attenzione sulla figura di Antonio Conte, il nuovo allenatore del Napoli. Egli ha affermato che il potere decisionale è ora nelle mani di Conte e che i tifosi non dovrebbero esprimere le loro preferenze riguardo ai giocatori, ma piuttosto attendere le scelte dell’allenatore. Questa osservazione riflette una necessità di rispetto per il processo decisionale del club e un invito a focalizzarsi sulle scelte generate dal campo di gioco, piuttosto che su opinioni personali.