Nella sfida di ieri sera contro la Juventus, l’allenatore dell’INTER, Andre Conte, ha adottato un approccio innovativo, intervenendo sul sistema di gioco della sua squadra. Con la volontà di valorizzare le caratteristiche di alcuni singoli, in particolare di SCOTT MCTOMINAY, ha cercato di ottenere sia una solidità difensiva che una maggiore incisività offensiva. La performance della sua squadra ha messo in evidenza sia le potenzialità che gli aspetti da migliorare, in particolare nella fase di attacco.
Strategia di gioco: il nuovo sistema di Conte
Modifica del modulo e obiettivi di squadra
La decisione di Conte di modificare il sistema di gioco per la partita contro la Juventus non è stata casuale. L’allenatore ha riconosciuto l’esigenza di rafforzare la fase difensiva della squadra, specialmente in una sfida cruciale contro uno dei diretti concorrenti per il titolo. Passando a un modulo che prioritizza il pressing e la copertura degli spazi, Conte ha cercato di garantire che la propria squadra si presentasse al meglio contro i bianconeri.
Il cambio di modulo ha anche avuto l’obiettivo di ottimizzare le capacità dei giocatori a disposizione, in particolare di SCOTT MCTOMINAY. Per Conte, l’inglese è considerato un elemento irrinunciabile, capace di coniugare una sufficiente esperienza con un’ottima attitudine nel pressing. Questa scelta strategica ha permesso di avere un uomo in più in fase di recupero palla, limitando le ripartenze avversarie e gestendo meglio il possesso.
L’importanza di McTominay nel nuovo schema
Nel nuovo assetto, McTominay ha assunto un ruolo chiave, fungendo da collante tra centrocampo e attacco. La sua capacità di supportare gli attaccanti e di inserirsi in fase offensiva è stata fondamentale. È stato spesso il primo a pressare i portatori di palla avversari, con il compito di isolare il gioco della Juventus e costringere i difensori a commettere errori.
Nonostante i risultati difensivi positivi, con la porta avversaria rimasta inviolata, Conte ha riconosciuto che il reparto offensivo ha ancora un ampio margine di miglioramento. La presenza di ROMEU LUKAKU, sebbene limitata, ha sottolineato quanto sia importante che i giocatori chiave assolvano al meglio il proprio compito. La crescita di Lukaku nel suo stato di forma sarà fondamentale affinché l’INTER possa esprimere il massimo potenziale.
Analisi della partita: punti di forza e debolezza
Solidità difensiva e gestione del gioco
Il match contro la Juventus ha messo in luce una difesa più solida rispetto alle partite precedenti, con un pressing maggiormente coordinato e una gestione più attenta degli spazi. Questo ha impedito alla Juventus di creare palle gol pericolose, costringendo gli avversari a ricorrere a tiri dalla distanza e situazioni meno efficaci.
Un aspetto degno di nota è stata la capacità della squadra di mantenere la concentrazione e recuperare palla in diverse zone del campo. La presenza di McTominay, insieme a un centrocampo compatto, ha permesso una continuità nel gioco, spostando l’attenzione dal difendere al costruire gioco con più fluidità .
Necessità di una maggiore incisività offensiva
Tuttavia, il reparto offensivo dell’INTER ha mostrato segnali di sofferenza, con la necessità di migliorare i meccanismi di finalizzazione. Sebbene ci siano stati alcuni squilli, l’assenza di una vera e propria incisività ha fatto sì che l’attacco sembrasse stagnante in molte fasi della partita. La presenza di Lukaku deve aumentare in prossimità degli ultimi terzi di campo, al fine di creare opportunità più concrete e rendere più pericolosa la fase offensiva.
In sostanza, l’INTER ha ottenuto un risultato positivo, dimostrando di avere una solida base difensiva, ma a lungo termine, sarà necessario lavorare per affilare le armi in attacco, elementi considerati cruciali per mantenere alta la competitività nel campionato.