Andrea Berton alla kermesse “Ischia Safari”: un inno alla cucina contemporanea e alla qualità

Andrea Berton alla kermesse "Ischia Safari": un inno alla cucina contemporanea e alla qualità - Ilvaporetto.com

La manifestazione enogastronomica “Ischia Safari”, che si svolgerà dal 15 al 17 settembre, vedrà la partecipazione di Andrea Berton, rinomato chef milanese. Berton, con il suo ristorante a Porta Nuova, porterà in dote la sua visione della cucina, caratterizzata da ingredienti freschi e combinazioni di sapori uniche. La kermesse si propone di celebrare la qualità ed il patrimonio gastronomico del territorio ischitano, grazie anche al contributo di chef di fama internazionale.

L’amicizia e il valore dell’evento

Una scelta professionale e personale

Andrea Berton, noto per il suo ristorante a Milano, ha deciso di partecipare a “Ischia Safari” principalmente per l’amicizia che lo lega a Nino Di Costanzo e Pasquale Palamaro, gli organizzatori della manifestazione. La connessione personale gioca un ruolo importante, ma Berton sottolinea anche il valore dell’evento nel panorama gastronomico. “È una manifestazione che esprime professionalità e serietà non comuni”, ha affermato, valorizzando l’importanza della festa di lunedì al “Negombo”, che richiama una folta partecipazione e propone cibo d’alto livello.

Questo evento rappresenta un’opportunità unica per chef e appassionati di esplorare la cultura gastronomica e la tradizione culinaria campana, caratterizzata da una vasta offerta di piatti e preparazioni di alta qualità. Berton stesso è entusiasta di far parte di un’iniziativa che mette in risalto l’eccellenza della gastronomia locale.

Le proposte gastronomiche di Berton

Un piatto estivo e rappresentativo

Durante la cena di gala dell’evento, Berton presenterà un piatto che riflette la stagionalità degli ingredienti: melanzana, anguria e gambero rosso. L’arte culinaria dello chef si fa espressione di freschezza e semplicità, utilizzando ingredienti immediati e diretti. “La melanzana è cotta alla brace e l’anguria, simile a una salsa di pomodoro, aggiunge un’acidità interessante al piatto”, ha spiegato Berton, evidenziando il connubio tra il sapore dolce dell’anguria e il gusto marino del gambero rosso.

Questa preparazione non solo esalta i sapori, ma riflette anche la filosofia di Berton, che punta a combinare ingredienti ricercati senza perdere di vista la loro autenticità.

Il fascino della cucina campana

Un amore duraturo per la tradizione

Originario del Friuli ma milanese d’adozione, Berton esprime una profonda ammirazione per la cucina campana. “La Campania è una regione straordinaria con una tradizione culinaria ineguagliabile”, ha dichiarato, evidenziando la bellezza di Ischia come meta gastronomica e culturale. Secondo Berton, la qualità dei cibi in Campania è eccelsa, dalle pizzerie alle trattorie, fino al fine dining, tanto che è quasi impossibile trovare un’esperienza culinaria negativa nella regione.

Il continuo aumento della qualità nutrizionale e gustativa nella cucina campana è un segno del crescente riconoscimento della tradizione culinaria italiana e dell’attenzione ai dettagli da parte degli chef.

Il seguito di un grande maestro

L’eredità di Gualtiero Marchesi

Andrea Berton è stato uno degli allievi di Gualtiero Marchesi, considerato un pioniere della cucina italiana. Riflessioni su quanto appreso da Marchesi dimostrano l’impatto del maestro sulla nuova generazione di chef. Berton ha notato che il panorama culinario è cambiato radicalmente, offrendo ai giovani professionisti maggiori opportunità di espressione e innovazione rispetto al passato.

Inoltre, Berton ha avuto la fortuna di collaborare con Alain Ducasse, una figura di grande rilievo nella scena gastronomica mondiale. Il suo apprendistato con Ducasse gli ha insegnato non solo a perfezionare le sue capacità culinarie, ma anche a gestire e dirigere un ristorante come un vero imprenditore.

Il legame con la pizza

Un amore per la tradizione e le nuove proposte

Quando si parla di pizza, Berton si dichiara un tradizionalista. La sua preferenza va per la classica Margherita, in particolare quella realizzata da Gino Sorbillo e Franco Pepe, ma è aperto a nuove esperienze. La recente apertura di Crazy Pizza a Napoli, a cura di Flavio Briatore, suscita la sua curiosità. Berton ha assaggiato la pizza Crazy e la descrive come un’alternativa interessante: “È sottile, croccante e leggera, rappresentando un’ottima opzione in una città che vanta una tradizione così ricca”.

In questo contesto, Berton esprime una mentalità aperta, accogliendo sia le tradizioni che le innovazioni nel campo della gastronomia, dimostrando che la cucina è in continua evoluzione.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *