Andrea Duodo eletto nuovo presidente della Federazione Italiana Rugby: il suo impegno per il futuro

Andrea Duodo è il nuovo volto della Federazione Italiana Rugby, eletto durante l’Assemblea Generale Ordinaria Elettiva tenutasi al Savoia Auditorium di Bologna. Con una carriera ricca di esperienze sia nel mondo del rugby che nella professione di commercialista, Duodo si appresta a guidare un movimento in continua evoluzione, promettendo un approccio inclusivo e collaborativo.

L’elezione di Andrea Duodo: dettagli e risultati

Il contesto dell’elezione

L’Assemblea Generale Ordinaria Elettiva ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti del rugby italiano, con un’attenta eye sui cambiamenti e sul futuro della disciplina. La presenza di ex giocatori, dirigenti e supporters ha sottolineato l’importanza della votazione, che si è trasformata in un evento carico di aspettative e responsabilità.

Risultati delle votazioni

Andrea Duodo, 53 anni e originario di Treviso, ha avviato la sua corsa alla presidenza forte della sua esperienza pregressa, avendo ricoperto ruoli importanti nel rugby italiano. Con il 55,92% delle preferenze, ha distaccato notevolmente gli altri candidati: il presidente uscente Marzio Innocenti ha ottenuto il 41,69% e Massimo Giovanelli si è fermato al 1,70%. Questi risultati parlano chiaro, esprimendo la fiducia del movimento verso Duodo e il desiderio di innovazione nell’ambito della federazione.

Andrea Duodo: un profilo professionale

Carriera da rugbista e professionista

La carriera di Andrea Duodo nel rugby non è circoscritta solo al campo da gioco; il suo passato come rugbista gli ha conferito una profonda comprensione delle dinamiche del settore. Parallelamente, la sua professione di commercialista ha affiancato la sua vita sportiva, portando un mix di competenze che saranno cruciali nella gestione della federazione.

Un presidente per tutti

Dopo la sua elezione, Duodo ha dichiarato: “Vorrei ringraziare il rugby italiano tutto, la mia squadra, la mia famiglia, chi mi è stato vicino in questo periodo così difficile ma anche così entusiasmante.” Questo attestato di gratitudine mette in luce la sua intenzione di essere un leader accessibile e impegnato nel rappresentare l’intero movimento rugbistico. “Da domani sarò il presidente di tutti, non un capitano, ma il referente di tutto il movimento,” ha aggiunto, evidenziando un approccio inclusivo e collaborativo.

Le sfide future della federazione

Verso una federazione rinnovata

Duodo entra in carica in un momento cruciale per il rugby in Italia, con numerose sfide da affrontare. La necessità di rinnovare l’interesse verso la disciplina, aumentare il numero di praticanti e migliorare le strutture esistenti sono solo alcuni dei temi prioritari nella sua agenda. Sarà fondamentale lavorare per attrarre le nuove generazioni e creare un ambiente favorevole alla crescita del rugby a tutti i livelli.

Il ruolo internazionale dell’Italia nel rugby

Un altro aspetto di cui Duodo dovrà tenere conto è il posizionamento dell’Italia nel panorama internazionale del rugby. Con il crescente interesse per il rugby a livello globale, l’Italia deve trovare il modo di competere efficacemente con altre nazioni. Sviluppare programmi di formazione e partnership strategiche con altre federazioni saranno essenziali per migliorare le performance e l’immagine del rugby italiano all’estero.

La guida di Andrea Duodo si preannuncia quindi come un’opportunità per il rugby italiano, con la promessa di un lavoro collaborativo e proattivo nei confronti di tutti gli interlocutori del settore. Atteso un rinnovato spirito di unità e coinvolgimento, l’obiettivo sarà quello di portare il rugby italiano verso nuovi traguardi, sia a livello nazionale che internazionale.

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Redazione