Anfisa Letyago, dj e producer originaria della Siberia, ha traccia di un percorso artistico che svela quanto una città come Napoli possa influenzare la creatività . Con un evento previsto per il prossimo 7 dicembre, Letyago porterà in scena il suo show «Partenope», un tributo alla cultura della città partenopea. L’artista, che ha vissuto a Napoli per tre anni, invita i turisti a scoprire la cultura locale oltre alla famosa pizza, esprimendo la sua personalità e le sue esperienze attraverso la musica.
L’impatto iniziale con Napoli
Letyago ricorda vividamente il suo arrivo a Napoli, raccontando un aneddoto emblematico che evidenzia il forte carattere della città . A 18 anni, si trovava nei Quartieri Spagnoli quando esplose un falò per celebrare Sant’Antonio Abate. L’impatto fu tanto intenso da spaventarla inizialmente, confondendo le fiamme con un incendio. Questo racconto mette in luce come Napoli non sia solo una città , ma un’esperienza vivente capace di colpire il cuore.
La dj è diventata una figura di spicco nel panorama musicale, conquistando anche il titolo di «Dj of the year» ai Billboard Music Awards italiani. Le sue origini sono un perfetto connubio di diverse culture: padre italo-canadese e madre siberiana, un mix che ha alimentato la sua creatività . Riflessioni sulla sua vita napoletana e sulla metamorfosi della città la portano a esplorare la ragione dietro il suo affetto profondo per Napoli.
Il sogno di incontrare Maradona
Un altro aspetto importante della storia di Anfisa riguarda la sua passione per Diego Maradona. Durante un recente live a Buenos Aires, ha indossato una maglia del leggendario calciatore, sottolineando il progetto di un incontro che purtroppo non si è mai realizzato. Anfisa racconta di come nel 2018, dopo un incontro iniziale con un promoter argentino, avesse finalmente stabilito un contatto con Maradona su Instagram. I suoi piani furono interrotti dalla pandemia nel 2020, e la successiva notizia della morte del calciatore la colpì profondamente. La visita all’«Bombonera» per rendere omaggio è diventata per lei un momento emblematico, poiché Maradona rimane una figura che incarna l’anima di Napoli e dell’arte calcistica.
Letyago mette inoltre in relazione il murale di Maradona a Napoli, rivelando la sua sorpresa nell’apprendere che esso è diventato uno dei luoghi più visitati d’Italia. Il crescente interesse per questa forma d’arte urbana dimostra come le tradizioni e la storia della città siano celebrate in forme nuove, che attirano visitatori da ogni parte del mondo.
La metamorfosi di Napoli e il turismo
Dall’esperienza di Letyago emerge un’immagine di Napoli profondamente trasformata negli ultimi anni, specialmente a causa dell’aumento del turismo. La città è diventata sempre più affollata, rendendo difficile anche un semplice caffè al bar senza attendere in fila. Questa evoluzione porta Anfisa a riflettere su una perdita di autenticità in un contesto urbano che sta diventando sempre più commerciale. Nonostante il progresso e la valorizzazione economica portata dal turismo, l’artista avverte che la qualità del cibo e dell’esperienza complessiva stanno cambiando, lamentando che piatti tipici come pizza, frittatine e crocché di patate abbiano perso parte del loro fascino culinario.
La dj si è resa conto che molti stereotipi persistono all’estero: al confine dei contatti con i visitatori, emerge spesso l’associazione con il fenomeno di «Gomorra». Anfisa sottolinea l’importanza di raccontare una Napoli diversa, ricca di cultura e storia, distaccandosi dalle narrazioni più semplicistiche e comuni.
La passione per Nisida e i temi sociali
Per Letyago, Napoli è anche strettamente collegata a Nisida, una piccola isola dai significati molteplici. Qui trova ispirazione: è un luogo raro e affascinante che riflette la sua ricerca artistica. Nonostante l’isola ospiti un carcere minorile, l’artista rassicura su una percezione di sicurezza quando torna a Napoli. Si sofferma sul tema della violenza giovanile, evidenziando i pregiudizi associati alla città e la necessità di vedere Napoli in modo più complesso.
Anfisa osserva come in molte metropoli la questione della violenza giovanile sia un problema diffuso, invitando a spostare il focus su possibili soluzioni piuttosto che stigmatizzare. Secondo lei, i generi musicali e il mondo dei social possono riflettere la realtà ma non devono essere considerati i soli responsabili; piuttosto è fondamentale investire di più nella cultura, rafforzando i legami sociali e civici.
Il tour europeo ‘Partenope’
Arrivando al 7 dicembre, Letyago si esibirà a Napoli in un evento molto atteso, presentando il suo nuovo progetto musicale «Partenope», che rappresenta una fusione di suoni e visioni. Inspirato al mito greco, il progetto è il frutto di tre anni di lavoro e della collaborazione con Giusy Amoroso, un incontro fortuito che ha giovato alla sua carriera. Con l’adrenalina alle stelle, Anfisa attende con entusiasmo questa unica data italiana, non esibendosi a Napoli da tempo.
I suoi video musicali ritraggono non solo Napoli ma i suoi simboli iconici come il Vesuvio e Maradona, rappresentando la città come una dimensione ricca di emozioni e pensieri. La dj riassume così il suo legame con Napoli, rivelandola come un vero e proprio stato mentale, dove ogni espressione artistica diventa un inno alla vita.
Anfisa Letyago, con la sua storia e il suo talento, continua a far conoscere al mondo una Napoli che sfida gli stereotipi e celebra la cultura, la musica e la passione vivace di una città unica.