Angela Baraldi torna con il suo attesissimo album ‘3021’, disponibile da oggi in formato digitale, su CD e vinile. Questo progetto discografico, prodotto dall’etichetta Caravan di Francesco De Gregori e distribuito da Sony Music Italia, segna un ritorno significativo per la cantautrice italiana. ‘3021’ è un’opera che racchiude otto brani scritti dalla stessa Baraldi in collaborazione con Federico Fantuz, i cui testi esplorano la profonda essenza delle emozioni umane, mentre gli arrangiamenti musicali sono ispirati dal mistero e dalla bellezza dell’universo.
Un viaggio sonoro ispirato dall’universo
Angela Baraldi stesso descrive il suo nuovo lavoro come un progetto nato dall’ispirazione di stelle e pianeti. L’artista esprime la sua intenzione di catturare il suono delle sfere celesti attraverso la musica, utilizzando chitarre, basso e batteria, insieme a sintetizzatori. Quest’esplorazione sonora le ha permesso di rompere gli schemi tradizionali, avvicinandosi a una forma di semplicità creativa. Secondo Baraldi, questo processo ha richiesto un lungo periodo di riflessione e lavoro, suddiviso tra altri progetti e limitazioni parallele, che hanno esteso il tempo di realizzazione a quasi otto anni.
Angela ricorda di aver registrato le canzoni “a spizzichi e bocconi”, gestendo la propria carriera musicale in un contesto complicato dal cercare un’etichetta indipendente. La svolta è arrivata quando Francesco De Gregori ha ascoltato alcune delle sue canzoni e le ha proposto di collaborare con la sua etichetta, un accordo che Baraldi ha accolto come un vero e proprio ritorno a casa nel panorama musicale.
Un album antologico e la ricerca dell’essenziale
Secondo l’artista, ‘3021’ non è un concept album tradizionale, ma piuttosto una sorta di antologia musicale. Le canzoni si susseguono come episodi in una serie, ciascuno con la propria trama e personaggi, ma legati da una narrazione sonora unica. Mentre la musica si ispira a vasti spazi galattici, i testi si concentrano sulle esperienze umane, creando un contrasto palpabile tra il microcosmo delle emozioni e il macrocosmo dello spazio. La scelta stilistica di Baraldi riflette il suo desiderio di abbandonare le convenzioni e sorprendere l’ascoltatore, un approccio audace che può anche rivelarsi disorientante.
L’album è il risultato di una riflessione profonda sulla vita e le sue sfide, come i sentimenti di perdita e di cambiamento che hanno caratterizzato la pandemia. L’artista ha cercato di affrancarsi dalle aspettative esistenti, abbracciando la possibilità di stupire, o persino deludere, gli ascoltatori abituali. Ciascuna delle otto tracce invita a una nuova scoperta, in un’atmosfera che si carica di emozione e autenticità.
Il contributo musicale e l’influenza di Roma
La registrazione e il missaggio di ‘3021’ portano la firma di Alessandro Sportelli, con la masterizzazione curata da Giovanni Versari. Angela Baraldi ha partecipato attivamente alla produzione, collaborando con Federico Fantuz e Sportelli per dare vita a un suono tanto ricco quanto variegato. L’album presenta l’esecuzione di diversi musicisti, ognuno dei quali apporta il proprio talento a specifiche tracce, creando una miscela esuberante di stili e suoni.
Anche il contesto urbano di Roma ha giocato un ruolo essenziale nella creazione di questo lavoro. Baraldi descrive la capitale come una città incredibilmente affascinante, ricca di umanità e stratificazioni. La sua bellezza, a volte sfuggente, è diventata una fonte costante di ispirazione, permettendo all’artista di canalizzare questa vivacità nella scrittura delle canzoni. La pandemia ha, tuttavia, modificato drasticamente il paesaggio musicale, costringendo Baraldi a riflettere sulle sue esperienze nei club e sull’evoluzione dello skyline culturale di Roma.
La voglia di tornare sul palco e il desiderio di esprimersi
Per Angela Baraldi, suonare dal vivo rappresenta una vera e propria necessità. La cantautrice sottolinea l’importanza di conquistare il palco e condividere la propria musica con un pubblico. La creazione musicale le offre un’opportunità di rigenerazione e gioia, rendendo la vita senza esibizioni un concetto quasi triste per chi vive di musica. L’esperienza del palco è per lei fondamentale e ricca di significati, non solo come veicolo per la propria arte ma anche come misura di connessione con gli altri.
In merito a future possibilità di partecipare al Festival di Sanremo, Baraldi riconosce la visibilità che un evento simile può offrire. Tuttavia, è consapevole delle regole rigide che ne accompagnano la partecipazione e esprime anche l’idea che ci sia qualcosa di nobile nel perseguire il successo senza passare attraverso queste manifestazioni. La sua carriera si propone di percorrere strade diverse, mantenendo salda la sua autenticità e cercando sempre nuove esperienze.