Il mondo dello sport è in continua evoluzione, e il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, ha recentemente condiviso il suo punto di vista riguardo al programma ‘Sestante’. Questo progetto, promosso da Sport e Salute, mira a razionalizzare il patrimonio immobiliare dell’ente, con l’obiettivo di rendere più efficienti gli edifici sportivi e garantire una distribuzione equa delle risorse tra le federazioni. Le dichiarazioni di Binaghi, fatte durante il consiglio nazionale del CONI, evidenziano la necessità di un utilizzo più razionale delle risorse statali nel settore sportivo.
Secondo Binaghi, è cruciale che le risorse statali, destinate annualmente alle varie federazioni, siano assegnate in modo equo e trasparente. L’idea di un’allocazione più equa è vitale per garantire che ogni entità possa dare il proprio contributo allo sviluppo dello sport in Italia. Le preoccupazioni espresse riguardo alla trasparenza sono fondate sull’idea che le risorse devono essere utilizzate per creare nuove opportunità nel panorama sportivo. Binaghi ha sottolineato l’importanza di una gestione chiara e comunicabile, esplicitando che la redistribuzione delle risorse è essenziale per stimolare l’attività sportiva a livello nazionale.
Un dato interessante rivelato da Binaghi è la scoperta di ben 60 sedi sul territorio nazionale di cui la Federtennis non aveva conoscenza fino a questo momento. Questa scoperta porta con sé interrogativi sulla gestione di tali strutture e sull’opportunità di sfruttarle al meglio. La strategia di ‘Sestante’ promette di contribuire alla valorizzazione di questi immobili; tuttavia, Binaghi esprime perplessità sull’effettivo utilizzo delle risorse previste dal progetto. La questione si pone in un contesto dove spesso si investe più in infrastrutture che nelle attività sportive vere e proprie.
Un aspetto centrale nel discorso di Binaghi è l’allocazione del budget destinato alle federazioni. Egli sostiene che, pur essendo necessario investire in impiantistica sportiva, sarebbe più proficuo concentrarsi maggiormente su nuove attività sportive. Il suo auspicio è che il montante delle risorse raccolte tramite il progetto ‘Sestante’ venga utilizzato per stimolare iniziative che coinvolgano un numero maggiore di atleti, piuttosto che limitarsi a mantenere edifici. La riflessione del presidente della Federtennis è chiara: le risorse devono servire all’incremento delle attività e non soltanto al mantenimento delle attrezzature o degli impianti esistenti.
In sintesi, le parole di Angelo Binaghi aprono a una discussione importante su come il sistema sportivo italiano possa trarre vantaggio dalla razionalizzazione delle risorse e dalla valorizzazione del patrimonio esistente, nel rispetto della trasparenza e della meritocrazia. La sfida resta quella di bilanciare l’investimento nelle infrastrutture con il sostegno attivo all’attività sportiva a tutti i livelli.