Angelo Cito eletto all’unanimità nel board della Taekwondo Humanitarian Foundation per il periodo 2026

Il mondo del taekwondo annuncia una nuova svolta con l’elezione di Angelo Cito, presidente della Federazione Italiana Taekwondo, nel board della Taekwondo Humanitarian Foundation . Questo riconoscimento, ottenuto all’unanimità, riflette l’impegno costante di Cito per promuovere valori umanitari attraverso discipline sportive. La THF è attivamente coinvolta nella creazione di opportunità di inclusione e pace, lavorando in contesti di conflitto e discordia dal 2016. Nel corso dell’assemblea tenutasi oggi a Losanna, Cito ha espresso gratitudine per la fiducia ricevuta, sottolineando l’importanza del progetto in relazione ai giovani colpiti da guerre e ingiustizie.

Storia e obiettivi della Taekwondo Humanitarian Foundation

La Taekwondo Humanitarian Foundation è nata nel 2016 con l’intento di utilizzare l’arte marziale del taekwondo come strumento per favorire la pace e l’inclusione sociale. Operando in regioni afflitte da conflitti e discriminazioni, la fondazione ha implementato vari progetti che mirano a dare sostegno a bambini e ragazzi colpiti da situazioni avverse. Questa iniziativa non si limita solo all’insegnamento dell’arte marziale, ma si estende a valori fondamentali come il rispetto, l’inclusione e la disciplina, formando così una rete di supporto globale per i giovani.

Negli anni, la THF ha sviluppato diverse modalità di intervento, tra cui programmi di formazione per istruttori locali e la creazione di associazioni, che possono contribuire allo sviluppo del taekwondo come elemento di coesione sociale. Questi programmi mirano a rafforzare le comunità, promuovendo il rispetto reciproco e l’integrazione tra diverse culture e background. La fondazione collabora con varie organizzazioni non governative e istituzioni, facilitando l’accesso a risorse vitali per i bambini in situazioni di crisi.

Riconoscimenti e nuovi obiettivi di Angelo Cito

Il mandato di Angelo Cito all’interno del board della THF si estende fino al 2026 e rappresenta un traguardo significativo non solo per il suo operato ma anche per la Federazione Italiana Taekwondo. In questa nuova veste, Cito avrà la possibilità di influenzare direttamente le politiche e i progetti promossi dalla fondazione, contribuendo a una maggiore diffusione dei valori di pace e integrazione attraverso il taekwondo.

Nella sua dichiarazione, Cito ha messo in evidenza l’importanza del sostegno e della fiducia accordati dagli altri membri del board. Questo riconoscimento non è solo personale ma riflette anche il lavoro sinergico della FITA nel promuovere questi valori umanitari a livello internazionale. Cito ha espresso un ringraziamento particolare al presidente della fondazione, Choue, per la sua visione e il suo impegno nel mettere in pratica un progetto che unisce esperienze e culture diverse, creando un ambiente di apprendimento e crescita per i giovani.

Impatto del taekwondo nelle zone di conflitto

Il taekwondo si è dimostrato un efficace strumento di cambiamento sociale e personale, soprattutto in contesti di conflitto. Le pratiche marziali promuovono disciplina, rispetto e autocontrollo, valori che possono servire a contrastare il ciclo di violenza e discriminazione. Attraverso il taekwondo, la THF riesce a raggiungere i giovani vulnerabili, fornendo loro nuove prospettive di vita e opportunità di integrazione globale.

Le iniziative della fondazione includono non solo corsi di taekwondo ma anche attività di supporto psicologico e sociale. Queste esperienze formative aiutano i ragazzi a sviluppare abilità di vita che possono essere fondamentali per costruire un futuro migliore. Inoltre, la fondazione svolge un ruolo attivo nel sensibilizzare e informare le comunità affette dalla violenza, promuovendo messaggi di pace e dialogo attraverso eventi e campionati ispirati ai principi del taekwondo.

Questa nuova elezione di Angelo Cito segna un ulteriore passo verso un approccio olistico alla risoluzione dei conflitti, usando lo sport come veicolo di cambiamento. Le aspettative sono alte e l’impegno della THF è destinato a espandersi, coinvolgendo sempre più adulti e giovani in questo nobile progetto di solidarietà e inclusione.

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Redazione