Antonio Bassolino, storico ex sindaco di Napoli e presidente della Regione Campania, ha trovato una nuova dimensione nella corsa. A quasi 80 anni, ha scelto di seguire questo percorso per mantenersi in salute e allontanare le tentazioni di una vita passata da fumatore. La sua storia è un racconto di resilienza e passione, e rappresenta un approccio positivo alla vita e al benessere.
la svolta: un’interruzione forzata
il momento cruciale
Il 21 luglio 2003, Antonio Bassolino si è trovato di fronte a una scelta difficile. Dopo aver fumato la sua ultima sigaretta davanti alla finestra di un ospedale a Göttinga, si è sottoposto a un intervento delicato alle corde vocali. Il chirurgo gli aveva comunicato i rischi, inclusa la possibilità di un intervento demolitivo in caso di un tumore maligno. Questo evento ha segnato un cambiamento significativo nel suo stile di vita, portandolo a riflettere profondamente sulle sue abitudini.
un passato difficile da dimenticare
Bassolino, prima di quel giorno cruciale, era un accanito fumatore. Le sue abitudini erano radicate nella sua vita quotidiana: fumava fino a cinque pacchetti al giorno. Rivelando il suo amore per la sigaretta, ha raccontato come spesso si ritrovasse nella situazione di tenerne due in mano, e la sua ricerca di modalità per continuare a fumare anche durante le notti di impegni politici evidenzia una lotta più profonda. È evidente come la sua vita fosse strettamente legata al fumo, rendendo necessario un intervento radicale per il suo benessere.
il risveglio: dalla malattia alla corsa
la scoperta della voce
Dopo il suo intervento chirurgico, Bassolino ha trascorso un periodo di silenzio, immerso nella bellezza delle Dolomiti con la moglie Annamaria. Il suo desiderio di riprendere a parlare si è trasformato in un questione di volontà , culminando in un momento emozionante quando finalmente ha pronunciato il nome di sua figlia Chiara. Questo risveglio ha rappresentato una vittoria personale e ha aperto le porte a nuove avventure.
l’inizio della corsa
Dopo aver ristabilito la propria voce, Bassolino ha deciso di dedicarsi alla corsa. Pur avendo praticato tennis e camminate in montagna in gioventù, la corsa si è rivelata decisiva per affrontare la sua dipendenza. Con l’aumento del tempo a disposizione dopo aver lasciato le sue cariche politiche nel 2010, ha iniziato a correre regolarmente, migliorando la sua condizione fisica e il suo benessere mentale. Ha trovato un nuovo equilibrio e ha imparato a dosare i suoi sforzi, correndo da solo, con amici e anche con suo nipote.
la corsa come stile di vita
esperienze di maratona
Bassolino ha partecipato a diverse competizioni, tra cui una maratona completa a Firenze nel 2014. Questa esperienza lo ha messo alla prova fisicamente e mentalmente. Ricorda di essere arrivato al traguardo dopo cinque ore di corsa incessante, con il finale della gara che ha visto altri corridori cedere lungo il percorso. L’allenamento rigoroso è stato paragonato ai momenti intensi della sua vita politica, sottolineando quanto la corsa avesse influenzato la sua resilienza.
un nuovo obiettivo da raggiungere
Con il passare degli anni, Bassolino si è posto obiettivi sempre più ambiziosi. Ha ottenuto un benessere fisico notevole grazie alla corsa, sviluppando una routine che prevede sessioni di allenamento quattro volte alla settimana. Anche nel caso di infortuni, come un incidente avvenuto durante una corsa di beneficenza, non ha mai abbandonato la sua passione. L’esperienza negativa, che ha comportato un intervento chirurgico a seguito di una frattura, non ha fatto altro che aumentare la sua determinazione.
le prospettive future di Bassolino corridore
un’idea di continuitÃ
Guardando al futuro, Bassolino esprime il desiderio di continuare a correre, nonostante l’avanzare dell’età . Riconosce che ci sarà un momento in cui dovrà considerare il passaggio dalla corsa alla camminata veloce, ma per ora è focalizzato sul godere di quanto la corsa gli ha dato. Ogni passo rappresenta una conquista personale e un’appassionante esplorazione delle strade di Napoli.
esplorare la città in modo attivo
La corsa non è solo un’attività fisica per Bassolino, ma anche un modo per riconnettersi con Napoli. Attraverso le sue sessioni di corsa, ha scoperto angoli della città che mai avrebbe pensato di esplorare. Questa pratica ha portato un senso di comunità e una nuova percezione degli spazi urbani, testimoniando quanto possa essere gratificante per chiunque avvicinarsi alla corsa come attività quotidiana.