Antonio Candreva, ex calciatore di squadra e attualmente svincolato, è al centro di numerose speculazioni di mercato. Negli ultimi tempi, i nomi di Genoa e Torino sono emersi come possibili destinazioni, mentre il Napoli ha manifestato interesse durante la scorsa estate. In un’intervista esclusiva rilasciata a Sky, Candreva ha discusso il suo stato attuale, le aspirazioni future e il suo rapporto con l’allenatore Antonio Conte.
La ricerca della proposta giusta
Nell’intervista, Candreva ha rivelato che la sua carriera non è ancora finita e che la voglia di scendere in campo è intatta. “Sono ancora un calciatore, in attesa di una bella proposta. Ne ho avute diverse, ma per l’età che ho si ponderano anche tante componenti”, ha affermato. Queste parole evidenziano la cautela con cui affronta la situazione attuale, enfatizzando l’importanza di ricevere un’offerta che possa non solo soddisfare le sue aspettative economiche, ma anche garantirgli una sfida sportiva rilevante.
Candreva ha anche sottolineato che il suo stato fisico è ottimo, dimostrando una preparazione continua che potrebbe rappresentare un vantaggio per qualunque squadra fosse interessata a ingaggiarlo. La flessibilità e la determinazione di trovare la “proposta giusta” mostrano una professionalità che non si limita a un mero fattore economico, ma si estende a considerazioni più ampie come il progetto sportivo e la compatibilità con la squadra.
Le esperienze all’estero: un’occasione sfumata
Parlando delle sue possibilità di giocare all’estero, Candreva ha rivelato che, sebbene un’esperienza internazionale lo intrigasse in gioventù, attualmente sembra più incline a restare in Italia. “Forse l’esperienza estera la dovevo fare quando ero più giovane. Mi sarebbe piaciuto molto, ma adesso finirò in Italia”, ha dichiarato. Questa riflessione potrebbe riflettere non solo una questione di opportunità, ma anche di comfort e familiarità con il campionato italiano, dove ha trascorso la maggior parte della sua carriera.
La sua carriera ha incluso esperienze di successo in club di prim’ordine, ma sembra che ora, con un occhio alla pensione, Candreva desideri stabilità. Restare in Italia significa anche rimanere vicino alla sua famiglia e a ciò che conosce meglio, il che potrebbe influenzare le sue scelte future.
Il legame con Antonio Conte
Nel corso dell’intervista, non è potuto mancare un riferimento al suo rapporto con Antonio Conte, che ha guidato Candreva sia in nazionale sia all’Inter. “È un allenatore forte, capace di trasmetterti tantissimo umanamente. Io ne ho avuto due versioni: una in nazionale, dove il tempo non è costante come nel club. Poi l’ho avuto all’Inter”, ha sottolineato il calciatore.
Candreva ha espresso ammirazione per Conte, descrivendolo come l’allenatore migliore della sua carriera. Ha evidenziato come, sotto la sua guida, si sentisse consapevole delle proprie qualità, indipendentemente dal contesto in cui si trovava a giocare. Inoltre, la dedica professionale di Conte, evidente nel suo attuale lavoro con il Napoli, testimonia l’efficacia del suo approccio. La qualità umana e professionale di un allenatore può influenzare non solo le performance in campo, ma anche l’atteggiamento di un calciatore come Candreva, che continua a cercare una nuova sfida professionale mentre riflette sulla sua carriera.