Il canottaggio italiano apre un nuovo capitolo con la nomina di Antonio Colamonici a direttore tecnico per il quadriennio 2025-2028, che porterà alle attese Olimpiadi e Paralimpici di Los Angeles. La decisione è stata presa dal consiglio federale riunito a Taranto e segna un importante ritorno per Colamonici, che ha trascorso otto stagioni alla guida della squadra nazionale di canottaggio rumena, ottenendo risultati di prestigio.
Il profilo di Antonio Colamonici
Antonio Colamonici, napoletano di cinquantatré anni, torna a guidare la nazionale italiana di canottaggio dopo un’esperienza internazionale ricca di successi. Nella sua carriera, Colamonici ha collezionato un impressionante palmarès, tra cui otto medaglie alle Olimpiadi, con un oro e due argenti a Tokyo 2020 e due ori e tre argenti a Parigi 2024. La sua esperienza si riflette anche nei risultati ottenuti a livello europeo e mondiale, dove ha totalizzato quarantuno medaglie agli Europei e dodici ai Mondiali. Questa solida carriera gli è valsa il titolo di “Coach of the year” durante l’annual ceremony di premiazione in programma a Siviglia il 9 novembre.
Colamonici ha una storia ricca di esperienze sia come atleta che come allenatore. Ha partecipato attivamente a competizioni internazionali da atleta, come il Match des Seniors di Naro nel 1991 e la Coppa delle Nazioni di Strathclyde nel 1992. Ha anche vogato per illustri circoli remieri, come il CN Posillipo e il CRV Italia. Il suo percorso si distingue non solo per i successi personali, ma anche per il talento scovato e valorizzato negli atleti che ha allenato.
Gli obiettivi futuri del nuovo direttore tecnico
In qualità di nuovo direttore tecnico, Antonio Colamonici ha espresso le sue ambizioni e il suo impegno per il futuro del canottaggio italiano. “Lavorerò per far crescere il canottaggio italiano a livello agonistico e giovanile,” ha dichiarato Colamonici. La sua missione lascia intendere una strategia mirata non solo al potenziamento della squadra senior, ma anche alla scoperta e alla formazione di nuovi talenti che possano rappresentare l’Italia nelle competizioni future.
Colamonici intende mettere a servizio del movimento sportivo le esperienze accumulate all’estero, un valore aggiunto che potrebbe fare la differenza per formare canottieri competenti e pronti a competere a livelli internazionali. Il focus del suo lavoro sarà anche sulla formazione tecnica, con l’ambizione di far crescere non soltanto gli atleti, ma anche i tecnici che guideranno le future generazioni di canottieri.
Una carriera dedicata alla passione per il canottaggio
Il lungo percorso di Antonio Colamonici nel mondo del canottaggio non si limita alle sue funzioni di allenatore, ma si estende anche al suo impegno nella Youth Rowing Commission di World Rowing, un ruolo che occupa dal 2009. Questo incarico gli ha permesso di contribuire alla crescita e alla promozione del canottaggio giovanile a livello internazionale, una missione che proseguirà anche nel suo nuovo ruolo di direttore tecnico.
Colamonici ha già dimostrato le sue capacità di leadership e visione strategica durante la sua gestione delle squadre juniores, con i risultati ottenuti ai Mondiali Junior e agli Europei, evidenziando l’importanza di investire nei giovani per garantire un futuro radioso al canottaggio italiano. Con la sua nomina, si aprono nuove opportunità sia per l’atletica agonistica che per gli aspiranti rematori di domani, promettendo una fase di rinvigorimento per questo sport ricco di storia e tradizione.