Antonio Conte: rivoluzione tattica con il Napoli, verso un nuovo 4-3-3

Antonio Conte: rivoluzione tattica con il Napoli, verso un nuovo 4-3-3 - Ilvaporetto.com

L’allenatore Antonio Conte, noto per la sua capacità di trasformare le squadre attraverso schemi tattici innovativi, si prepara a una significativa evoluzione nel suo approccio. Dopo anni di successi costruiti attorno a una difesa a tre, l’allenatore si appresta a implementare un sistema a quattro in quella che potrebbe essere un’importante svolta strategica nella sua carriera. Con il Napoli pronto ad affrontare la Juventus, Conte mira a introdurre il 4-3-3, una novità che include l’impiego di Scott McTominay come elemento chiave nel centrocampo partenopeo.

L’evoluzione tattica di Conte: dalla difesa a tre al 4-3-3

Ritorno alle origini

La storia di Antonio Conte è indissolubilmente legata al concetto di difesa solida. La sua affermazione nel panorama calcistico italiano è iniziata con il famoso schieramento a tre difensori, una scelta che ha portato a risultati straordinari durante il suo tempo alla JUVENTUS. Tuttavia, dopo dodici anni, il suo approccio sta per subire un cambiamento radicale. L’idea di passare a una difesa a quattro non è recentissima; anzi, era già matura da tempo e si accennava a un possibile tentativo in Coppa Italia. Adesso, l’allenatore comunica chiaramente la sua intenzione di anticipare l’attuazione del nuovo schema in una partita cruciale contro la Juventus.

Il ruolo di McTominay

Nel nuovo schema di Conte, la figura di McTominay emerge come centrale. Il calciatore scozzese, atteso come titolare nella partita contro i bianconeri, sostituirà Mazzocchi, generando così un cambiamento sostanziale nell’assetto tattico della squadra. La scelta di McTominay non è casuale: il centrocampista è noto per la sua capacità di contribuire sia in fase difensiva sia in quella offensiva, permettendo una maggiore fluidità nel gioco. Questa decisione permette a Conte di avere un centrocampo più dinamico, equipaggiato per affrontare le sfide sia di contenimento che di costruzione del gioco. McTominay, affiancato da Lobotka e Anguissa, avrà il compito di gestire le transizioni e fornire supporto ai tre attaccanti.

La formazione del Napoli: un 4-3-3 in vista di sfide cruciali

Analisi della formazione

Il Napoli si presenterà con la seguente formazione: Meret sarà il portiere, coadiuvato da una linea difensiva composta da Di Lorenzo, Buongiorno, Rrahmani e Olivera. Questa scelta di disposizione difensiva garantisce una copertura adeguata, fondamentale per resistere agli attacchi della JUVENTUS. A centrocampo, la presenza di McTominay rappresenta un’arma in più, mentre Lobotka e Anguissa assicureranno creatività e controllo del gioco.

Un tridente d’attacco temibile

Il tridente offensivo rappresentato da Kvaratskhelia, Lukaku e Politano ha tutte le potenzialità per mettere in seria difficoltà la retroguardia avversaria. Kvaratskhelia, con la sua velocità e abilità dribbling, sarà una minaccia costante, mentre Lukaku, attaccante di grande esperienza e fisicità, porterà forza al gioco aereo e potenza in area. Politano, infine, sa farsi trovare negli spazi giusti, creando opportunità di gioco e supportando i compagni. Il 4-3-3 non rappresenta solo un cambio di modulo, ma un vero e proprio cambio di filosofia che potrebbe rilanciare il Napoli in una stagione che si preannuncia ricca di sfide.

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