Il recente atto vandalico che ha colpito David Neres, nuovo acquisto del NAPOLI, ha suscitato reazioni nel mondo del calcio. Antonio Floro Flores, attuale allenatore del BENEVENTO U17 ed ex calciatore, ha espresso il suo punto di vista sulla situazione durante un’intervista a OttoChannel, sottolineando le problematiche sociali e di sicurezza che circondano il club partenopeo. Questo incidente si è verificato al termine della sfida contro il PARMA, conclusasi con una vittoria per gli azzurri, ma ha sollevato interrogativi e preoccupazioni per i giocatori e la loro sicurezza.
Nella partita di campionato valida per la terza giornata di Serie A, il Napoli ha battuto il Parma con un punteggio di 2-1, ma la gioia per la vittoria è stata offuscata da un episodio di vandalismo che ha colpito il neoacquisto David Neres. Dopo il match, Neres ha subito un furto che ha evidenziato l’urgente questione della sicurezza per i calciatori. L’incidente non solo ha danneggiato la reputazione del club ma ha anche messo in evidenza il potenziale timore che i giocatori possono provare nel sentirsi al sicuro nelle loro nuove comunità.
Antonio Floro Flores ha messo in evidenza quanto sia difficile per un calciatore, soprattutto per una nuova acquisizione, adattarsi e sentirsi al sicuro in un ambiente dove episodi di questo genere possono avvenire. “C’è qualcuno che dice ‘Napoli non è solo questa’, ma Napoli è specialmente questa!” ha affermato l’ex attaccante, riflettendo sul fatto che eventi negativi come questo possono influenzare la percezione di una città da parte di giocatori e allenatori, creando paure e incertezze.
Il vandalismo contro i calciatori solleva interrogativi non solo sul singolo episodio, ma sul sistema di sicurezza che circonda i calciatori professionisti. Gli eventi come quello accaduto a Neres possono avere conseguenze ben più gravi se non affrontati con serietà. Floro Flores si è chiesto: “Come può uno vedere un orologio da 100.000€ da una macchina interamente nera uscire da un garage del Napoli?” sottolineando il sospetto che possa esistere un legame tra il club e tali episodi. La sensazione di vulnerabilità può portare i talenti a pensare due volte prima di accettare un trasferimento in una nuova città, il che è preoccupante per la crescita e lo sviluppo del calcio locale.
Rafforzare la sicurezza deve diventare una priorità non solo per il Napoli, ma per tutte le società di calcio professionistiche. Fattori come la sorveglianza intorno agli stadi, l’implementazione di sistemi di sicurezza attivi e passivi, e una maggiore coordinazione tra club e autorità locali sono fondamentali per garantire un ambiente sicuro per i giocatori. Il protocollo di sicurezza deve essere ampiamente rivisto e migliorato, affinché episodi di questo genere possano essere prevenuti nel futuro.
Antonio Floro Flores ha condiviso anche la sua esperienza personale in merito a come eventi simili possano influenzare la mentalità dei calciatori. “Ho subìto anch’io: dopo certi eventi, hai paura di camminare o di andare in giro” ha concluso, evidenziando come le conseguenze psicologiche del vandalismo possano spingere i calciatori a vivere in uno stato di allerta permanente.
Con l’auspicio che situazioni simili possano essere evitate, il calcio, una delle passioni più amate nel paese, deve affrontare e risolvere queste problematiche per garantire un futuro sereno a tutti i suoi protagonisti.