La cultura italiana celebra i suoi talenti con il Premio Napoli, un evento che quest’anno si distingue per importanti novità e un format rinnovato. Il riconoscimento, organizzato dalla Fondazione presieduta da Maurizio de Giovanni, ha visto Antonio Franchini trionfare nel 2023 con il suo acclamato romanzo, «Il fuoco che ti porti dentro». La cerimonia di premiazione si svolgerà il 4 ottobre a Palazzo Reale, in occasione del Campania Libri Festival.
Antonio Franchini, scrittore ed editor proveniente da Napoli, ha catturato l’attenzione del pubblico con il suo libro «Il fuoco che ti porti dentro», pubblicato da Marsilio. La narrazione acuta e senza filtri di una madre complessa ha suscitato grande interesse, portando l’autore a guadagnarsi non solo il riconoscimento della critica, ma anche l’affetto di una vasta gamma di lettori. La vittoria al Premio Napoli rappresenta un chiaro segnale dell’apprezzamento verso un’opera che riesce a toccare temi profondi e universali.
Una delle novità più rilevanti di quest’edizione è il superamento del sistema delle giurie popolari. D’ora in poi, i vincitori saranno designati sulla base delle scelte della giuria tecnica, facilitando così dei riconoscimenti più rapidi e immediati per opere di qualità. Inoltre, la suddivisione tradizionale delle categorie è stata riformulata: le sezioni dedicate alla saggistica e alla narrativa ora confluiscono in un’unica macrocategoria, riflettendo un approccio più integrato e contemporaneo alla letteratura.
Accanto a Franchini, anche lo storico e saggista Sergio Luzzatto, autore del libro «Dolore e furore. Una storia delle Brigate rosse», è stato premiato, mentre Adrian N. Bravi ha ricevuto una menzione speciale per «Adelaida». Riconoscimenti anche per le opere delle autrici Alessandra Gissi e Paola Stelliferi, con il saggio «L’aborto. Una storia». Queste scelte indicano un’attenzione particolare verso narrazioni che affrontano tematiche sociali e storiche, con un forte impatto culturale.
La categoria della poesia presenta due vincitori: Tommaso Ottonieri e il suo «Cinema di sortilegi» e Ida Travi con «I Tolki». Ma la sezione ha visto anche una novità inaspettata: per la prima volta, i testi musicali sono stati inclusi tra i premiati, con una menzione speciale per il cantautore Vasco Brondi e la sua canzone «Vista mare». Questa decisione segna un’importante evoluzione nel panorama poetico italiano, dimostrando che i confini tra le diverse forme artistiche si stanno progressivamente sfumando.
Un’altra novità significativa riguarda l’introduzione di una sezione dedicata alla graphic novel. Deena Mohamed si è aggiudicata il premio con l’opera «Shubbek Lubbek. Ogni tuo desiderio», mentre Paolo Bacilieri ha ricevuto una menzione speciale per il suo lavoro «Piero Manzoni BACGLSP. Basta a ciascun giorno la sua pena». Questo riconoscimento alle graphic novel evidenzia la crescente importanza di questa forma d’arte nel panorama letterario, promettendo di attrarre lettori di diverse età e background.
La presentazione ufficiale dei vincitori avrà luogo durante il Campania Libri Festival, fissato per il 4 ottobre alle 16 a Palazzo Reale. Questo evento rappresenta non solo un’opportunità per celebrare i nuovi talenti, ma anche un’occasione per discutere dell’importanza della lettura e della promozione della cultura scritta. I premiati saranno nuovamente onorati il 20 gennaio 2025, al teatro Mercadante, in una cerimonia che si preannuncia ricca di emozioni e significato.
Maurizio de Giovanni, presidente della Fondazione Premio Napoli, ha espresso entusiasmo riguardo a questa edizione, evidenziando come il premio festeggi 70 anni di storia. Il passaggio a categorie più contemporanee è visto come un modo per attrarre lettori di ogni fascia d’età e per supportare iniziative educative legate alla lettura. L’inclusione della graphic novel e dei testi musicali, secondo De Giovanni, rappresenta un modo più inclusivo per evidenziare l’importanza della letteratura e della cultura nella formazione di una società civile e consapevole.