Antonio Junior Vacca analizza l’impatto di Gilmour nel centrocampo del Napoli

L’ex calciatore Antonio Junior Vacca, noto per le sue esperienze con Foggia e Venezia, ha condiviso le sue osservazioni circa le potenzialità di Billy Gilmour all’interno del centrocampo del Napoli. In un’intervista rilasciata ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, Vacca ha messo in luce l’importanza delle caratteristiche tecnico-tattiche di Gilmour, confrontandole con quelle di Stanislav Lobotka. Le riflessioni dell’ex calciatore rivelano aspetti interessanti circa l’evoluzione della squadra e l’ottimizzazione degli schemi di gioco.

Le caratteristiche di Gilmour e Lobotka nel centrocampo azzurro

Antonio Junior Vacca ha evidenziato che Gilmour possiede qualità simili a quelle di Lobotka, due calciatori con forti inclinazioni per il controllo del gioco e la costruzione dell’azione. Vacca ha sottolineato che in un centrocampo a tre, solo uno dei due può essere efficace, date le loro attitudini. Al contrario, in un sistema di gioco 4-2-3-1, i due possono coesistere, come dimostrato nella partita di Coppa Italia contro il Palermo. Questa flessibilità tattica permette al tecnico del Napoli di sfruttare le varie combinazioni a disposizione.

L’ex calciatore ha messo in evidenza che la sinergia tra Gilmour e Lobotka potrebbe rivelarsi cruciale, soprattutto considerando la capacità di entrambe le mezzali di fornire supporto defensivo e di avvio dell’azione. Giocando insieme, potrebbero anche contribuire a mantenere il possesso palla e a dare maggiore fluidità alla manovra offensiva, aspetti fondamentali per una squadra ambiziosa come il Napoli.

L’intesa tra Gilmour e McTominay: un vantaggio strategico

Vacca ha anche menzionato la sinergia fra Gilmour e Scott McTominay, sottolineando la loro esperienza insieme in nazionale. Questa affinità sul campo potrebbe rivelarsi un vantaggio strategico per il Napoli, poiché i due calciatori possiedono una buona intesa che ha già dimostrato di produrre risultati positivi. Secondo Vacca, la loro collaborazione potrebbe facilitare l’inserimento di Gilmour nei meccanismi di gioco della squadra partenopea, aumentando l’efficacia delle transizioni.

Con McTominay al fianco, Gilmour avrebbe più libertà di movimento e meno pressioni difensive, potendo concentrarsi maggiormente sulla creazione di opportunità per i compagni. La presenza di un collegamento diretto tra le linee e una comunicazione chiara sono elementi essenziali per il successo di una squadra, e l’affiatamento tra Gilmour e McTominay potrebbe contribuire fattivamente a sviluppare un gioco più incisivo.

Riflessioni su Roberto De Zerbi e il suo impatto nel calcio

Il discorso si è spostato poi su Roberto De Zerbi, attuale allenatore del Brighton, che ha allenato Vacca durante la sua carriera. L’ex calciatore ha rimarcato di essere parzialmente a favore di De Zerbi, riconoscendo le sue reali capacità tecniche e tattiche. Vacca ha riferito che nessuno possiede la verità assoluta nel mondo del calcio, ma le evidenze recenti, comprese le prestazioni delle squadre da lui allenate e le opportunità lavorative, dimostrano il valore di De Zerbi.

Il riferimento a quanto guadagna è particolarmente significativo, poiché suggerisce che le sue competenze siano riconosciute a livello professionale. Vacca ha concluso che De Zerbi non è sopravvalutato, ma, al contrario, rappresenta una figura competente e preparata, in grado di apportare un significativo valore alle squadre che allena. Le sue idee tattiche e la capacità di far crescere i giocatori sono elementi che possono influenzare positivamente anche squadre come il Napoli nel loro percorso di crescita.

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Filippo Grimaldi