La Dakar Classic 2025, uno degli eventi di rally più celebri giunti alla loro edizione annuale, ha ripreso il suo corso in Arabia Saudita, illuminando gli appassionati di motorsport. Con l’inizio della gara fissato per il 3 gennaio e che si concluderà il 17, i piloti sfidano il deserto, affrontando prove estenuanti e paesaggi mozzafiato. Tra i partecipanti, l’attenzione è rivolta al messinese Antonio Ricciari, unico concorrente siciliano, attualmente quarto tra gli italiani in gara. Ricciari è affiancato dal figlio Riccardo, impegnato nell’assistenza tecnica, un elemento cruciale in un’avventura così impegnativa.
La tappa 6 della Dakar Classic 2025: una sfida tra deserto e resistenza
Il percorso della tappa 6, che ha avuto luogo oggi, si snoda da Hail ad Al Duwadimi, coprendo un totale di 829 chilometri, di cui 606 chilometri di speciale. Questo segmento rappresenta un nuovo ostacolo per i concorrenti che devono affrontare una delle tappe più lunghe e complesse del rally. Il giorno di riposo, concesso precedentemente, si è rivelato fondamentale, permettendo ai piloti di recuperare le forze dopo la Maratona, la fase più faticosa della competizione, nella quale i concorrenti devono percorrere più di 580 chilometri senza alcun supporto.
L’attività di assistenza durante la gara è vitale e determina spesso il buon esito dell’evento. Ricciari, con la sua Mitsubishi Pajero V20 3200cc, ha impressa sulla vettura la Triscele, simbolo della sua Sicilia. Questo gesto non è solo decorativo: intende portare con sé il calore e il supporto dei suoi concittadini e degli appassionati che lo seguono da casa, contribuendo a costruire un legame profondo tra l’atleta e i suoi sostenitori.
Gli infortuni e le sfide da superare
Un incidente durante le operazioni di assistenza ha frenato l’entusiasmo di Ricciari: ha riportato una lesione ai tendini della caviglia sinistra. Nonostante la diagnosi medica che ha escluso rotture ossee, la caviglia è stata immobilizzata mediante steccatura. Di fronte al dolore, Ricciari ha espresso la sua determinazione, affermando che, sebbene le condizioni siano difficili, intende riprendere la gara. La prova del deserto dell’Empty Quarter è in arrivo ed è una delle sfide più affascinanti e impegnative della Dakar Classic.
Le condizioni fisiche del pilota non devono essere sottovalutate. I medici del Medical Center hanno effettuato accertamenti per garantire che Ricciari fosse in grado di continuare. Questo tipo di infortunio, sebbene critico, testimonia la resilienza che caratterizza i partecipanti a una competizione simile, dove ogni tappa mette alla prova la resistenza umana e meccanica.
Un percorso storico tra successo e determinazione
Antonio Ricciari ha una storia ricca e significativa nella Dakar Classic. Nel 2022, è stato il primo pilota siciliano a competere nella categoria Classic, raggiungendo il primo posto tra gli equipaggi italiani. Un anno più tardi, nel 2023, ha superato le aspettative con un terzo posto assoluto, consolidando la sua posizione nel panorama italiano delle competizioni di rally raid.
Essere quarto tra gli italiani alla Dakar 2025 non è solo un risultato: rappresenta una continuità ed un miglioramento costante. Ricciari ha dimostrato che, sebbene le sfide siano ardue e le condizioni avverse, la passione e la determinazione possono portare a grandi risultati. La gara non è fatta solo di velocità, ma anche di strategia, resistenza e capacità di affrontare le avversità, elementi che Ricciari incarna in queste fasi della competizione.
Con ancora sette tappe da completare, il messinese si prepara a proseguire la sua avventura nel deserto, armato del supporto della sua famiglia e dei sostenitori, mantenendo viva la speranza e la determinazione necessaria per affrontare le prossime sfide avvincenti.