Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli offre ai visitatori un’opportunità unica per esplorare le sue straordinarie collezioni il 26 settembre, il 3 e il 10 ottobre. Con aperture serali previste dalle 19 alle 23.30, sarà possibile immergersi nella storia e nella cultura dei reperti archeologici a un costo simbolico di 5 euro. Queste aperture sono particolarmente significative, in quanto permetteranno di scoprire rinnovati allestimenti, con particolare attenzione al Salone della Meridiana, che ha recentemente riacquistato il suo fascino grazie ai lavori di restauro e rifacimento.
Orari e dettagli delle aperture serali
Le aperture serali del giovedì rappresentano un’iniziativa ben accolta dal pubblico, che desidera visitare il museo in orari diversi rispetto a quelli tradizionali. Gli ingressi sono previsti tra le 19 e le 23, ultimo accesso consentito alle 23. Per un prezzo contenuto di 5 euro, i visitatori potranno accedere a collezioni permanenti, immergendosi in un mondo di storia e cultura. Queste serate offrono un’alternativa interessante per coloro che desiderano evitare le affollate visite diurne e apprezzare il museo in un’atmosfera più intima e contemplativa.
Questi eventi si inseriscono in un programma più ampio di valorizzazione del patrimonio culturale napoletano, che mira a rendere l’arte e la storia più accessibili a un pubblico sempre più vasto. Gli organizzatori si aspettano una significativa partecipazione e hanno già predisposto adeguate misure di sicurezza per garantire un’esperienza di visita confortevole e sicura.
Il Salone della Meridiana e il suo allestimento storico
Uno dei punti salienti di queste aperture serali sarà il Salone della Meridiana, che ha recentemente subito un restyling per rievocare l’allestimento realizzato da Amedeo Maiuri nel 1927. Questo salone, un tempo parte delle biblioteche del museo, ha una storia ricca e iconica. Nel 1927, la biblioteca venne trasferita a Palazzo Reale, dando una nuova identità al Salone, con il nome di Salone degli Arazzi. Quest’anno segnò un cambiamento cruciale nella storia del museo, contribuendo a definirne l’identità attuale.
Il restauro ha portato alla luce diversi elementi significativi dell’allestimento originale di Maiuri, come le ottagonali panche del 1907 e vari reperti antichi come le vasche, tra cui quella in pavonazzetto recentemente ricomposta dai depositi del museo. Tra le opere esposte spiccano due labra appartenenti alla collezione della storica Carolina Murat, entrambi pregiati esempi di arte del passato.
Particolare attenzione viene posta ai due candelabri in marmo progettati da Piranesi, che rappresentano una fusione di classicismo e modernità . Sul fondo del Salone sono altresì visibili le statue delle muse Urania ed Erato, provenienti da Ercolano, che evocano il potente legame tra l’arte e la cultura. Gli affreschi di Bardellino sulla volta del Salone, che celebrano la gloria delle Arti, arricchiscono ulteriormente l’atmosfera espositiva e culturale di questo spazio.
Un’opportunità per riflettere sulla cultura
Le aperture serali al Museo Archeologico Nazionale di Napoli non sono solo un’occasione di visita, ma anche un’opportunità per promuovere una riflessione più profonda sulla cultura e sulla storia. L’accesso prolungato consente a un pubblico più ampio di confrontarsi con il patrimonio culturale, promuovendo un interesse duraturo per l’arte e l’archeologia. Queste aperture rappresentano un invito a tornare a guardare il passato attraverso la lente del presente, stimolando curiosità e approfondendo la conoscenza.
In un periodo storico in cui l’accesso alla cultura è più importante che mai, eventi come questi contribuiscono a rinnovare il legame tra il pubblico e il museo, incoraggiando un interesse autentico e una partecipazione attiva alla vita culturale della città . La ricca eredità storica di Napoli merita di essere celebrata e condivisa, e le aperture serali del Museo Archeologico rappresentano un passo importante verso questo obiettivo.