Il 3 novembre prossimo, dalle ore 9:00 alle 13:00, Napoli offrirà ai suoi visitatori un’opportunità unica: l’accesso straordinario all’area archeologica di Carminiello ai Mannesi. Questa iniziativa, promossa dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, si inserisce nel progetto di divulgazione archeologica mirato a valorizzare il patrimonio culturale della città. Le visite, organizzate dalla cooperativa Manallart, rappresentano un’importante occasione per esplorare una parte dell’antica Neapolis, un sito archeologico di notevole interesse che racconta una storia affascinante.
L’area archeologica di Carminiello ai Mannesi si trova in una traversa di via Duomo, una zona ricca di storia ma spesso dimenticata dai turisti. La visita al sito offre l’opportunità di ammirare strutture residenziali e ambienti termali, oltre a un sacello dedicato al culto del dio Mitra. Quest’ultimo è caratterizzato da un significativo rilievo in stucco colorato che rappresenta la scena dell’uccisione del toro, un’immagine ancora parzialmente riconoscibile. Gli archeologi datano questa area tra la fine del I secolo a.C. e il II secolo d.C., un periodo in cui la città di Napoli fiorì sotto l’influenza romana.
La storia della scoperta di Carminiello ai Mannesi è altrettanto affascinante. Le strutture vennero alla luce a seguito dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, che destrutturarono la chiesa barocca in cui erano inglobate. Oggi, il sito è uno dei pochi esempi visibili a cielo aperto nel centro storico di Napoli, testimonianza delle stratificazioni storiche e culturali che hanno caratterizzato la città nel corso dei secoli.
Le visite guidate all’area archeologica sono gratuite e si svolgeranno ogni 45 minuti, a partire dalle 9:30 fino alle 12:30, con i turni fissati per le 9:30, 10:15, 11:00, 11:45 e 12:30. Per partecipare è necessario prenotare, e gli interessati possono farlo contattando il numero di cellulare 327.0904928 o inviando una mail all’indirizzo prenotazioni@manallart.it. Grazie alla cooperativa Manallart, il pubblico avrà l’opportunità di esplorare questi antichi spazi con la guida di esperti, favorendo una comprensione più profonda del patrimonio archeologico.
È importante sottolineare che l’iniziativa non è un evento isolato; essa sarà ripetuta il 10 novembre con gli stessi orari e modalità. Questo continuo impegno nella valorizzazione della cultura archeologica è indicativo dell’attenzione crescente nei confronti del patrimonio storico di Napoli, offrendo un’occasione imperdibile per cittadini e turisti di esplorare una parte della storia che altrimenti rimarrebbe nascosta.
Carminiello ai Mannesi si inserisce in un contesto più ampio di iniziative volte a incrementare l’offerta culturale nel centro antico di Napoli. La valorizzazione di siti archeologici poco accessibili non solo arricchisce l’esperienza dei visitatori, ma stimola anche un interesse più vivo per le ricchezze storiche che la città offre. La Soprintendenza e le organizzazioni locali, come Manallart, lavorano con l’obiettivo di promuovere un turismo sostenibile e consapevole, capace di apprezzare appieno la straordinaria eredità culturale di Napoli.
L’iniziativa di apertura straordinaria, sostenuta da un buon riscontro di pubblico nelle precedenti edizioni, è una chiara indicazione del potenziale che il patrimonio archeologico napoletano ha nel catturare l’attenzione di un pubblico sempre più vasto. La scoperta di luoghi come Carminiello ai Mannesi permette di creare una connessione profonda tra la storia e il presente, rendendo ogni visita un’esperienza unica e formativa.