L’evento Arkeda 2024 si preannuncia come un’importante occasione di approfondimento culturale e artistico, dedicato alle opere dell’illustre architetto Luigi Vanvitelli. Riconosciuto per la sua eredità storica e architettonica, il programma include esposizioni e conferenze, con la possibilità per i partecipanti di ottenere crediti formativi. L’iniziativa è patrocinata dall’Ordine degli Architetti PPC di Napoli e provincia, che ne sottolinea il valore per i professionisti del settore.
Luigi Vanvitelli è una figura emblematicamente legata all’architettura napoletana del XVIII secolo. Nato a Roma nel 1700, giunse a Caserta all’età di 51 anni, intraprendendo un percorso artistico che avrebbe segnato in maniera indelebile il panorama architettonico dell’epoca. Vanvitelli si distinse per la sua capacità di unire elementi di classicismo e innovazione, creando edifici che non erano soltanto funzionali, ma anche opere d’arte. La maestosa Reggia di Caserta è senza dubbio il suo capolavoro, ma il suo lavoro comprende anche altre realizzazioni significative a Napoli, come il complesso monumentale della SS. Annunziata.
L’architetto si volse instancabilmente verso la ricerca di geometrie raffinate e proporzioni armoniche, ispirandosi non solo all’architettura classica, ma anche a modelli esoterici. Queste influenze si riflettono prima di tutto nei suoi progetti, i quali rivelano una profonda comprensione delle tecniche costruttive dell’epoca. Vanvitelli affrontò inoltre sfide tecniche notevoli, innovando nei materiali e negli stili, contributi che continuarono a trovare applicazione anche nei secoli successivi.
Il suo legame con il potente Re Carlo III di Borbone si manifestò nella condivisione della visione di una grandiosa trasformazione urbana, manifestata in opere architettoniche che dovevano durare nel tempo. Entrambi, uniti dall’amore per l’arte e la bellezza, perseguirono un ideale di magnificenza che ha lasciato un’impronta duratura.
Un’importante parte dell’evento Arkeda 2024 sarà dedicata all’esposizione di pannelli e opere dell’ingegner Gustavo Delugan, il quale esplora le geometrie generatrici che caratterizzano le architetture di Vanvitelli. La mostra si terrà nella “Sala Accademia” al padiglione 6, un contesto ideale per una riflessione sulle linee, le forme e le proporzioni che rendono uniche le creazioni di questo maestro.
Gustavo Delugan, noto per il suo approccio metodico e scientifico all’architettura, offrirà ai visitatori una visione approfondita delle scelte progettuali di Vanvitelli. Attraverso una presentazione visiva e analitica, il pubblico avrà l’opportunità di comprendere come le geometrie classiche siano state reinterpretate e applicate nella progettazione di edifici storici. La sua analisi non si limita solo alla Reggia di Caserta, ma si estende alle altre opere disperse tra Napoli e la Campania.
L’evento rappresenta dunque un’ottima opportunità per architetti e appassionati di approfondire le modalità con cui Vanvitelli ha influenzato l’architettura contemporanea, ponendo enfasi su come le sue intuizioni siano ancora oggi fonte di ispirazione e innovazione.
L’accesso all’evento è gratuito per i professionisti del settore, tra cui architetti, ingegneri, geometri, giornalisti e operatori del mondo dell’arte e della cultura. È necessario registrarsi preventivamente per ottenere un badge d’accesso. La registrazione ha luogo attraverso il sito ufficiale di Arkeda, dove è possibile trovare ulteriori informazioni sull’evento e sui relatori.
La tre giorni di Arkeda 2024 non solo si propone come un’importante occasione di aggiornamento professionale – grazie all’attribuzione di crediti formativi per l’Ordine degli Architetti – ma anche come un momento di incontro e scambio di idee tra esperti e neofiti. Gli organizzatori puntano a creare un ambiente stimolante e fertile per la crescita della cultura architettonica, attraverso il dialogo e la condivisione di conoscenze.
Con la presenza di figure autorevoli come l’architetto Ersilia Russo e la dottoressa Ida Maietta, storica dell’arte di fama, la manifestazione promette di offrire spunti e riflessioni utili per chiunque voglia approfondire l’opera di Luigi Vanvitelli e il suo impatto sul territorio campano.