Una donna di 40 anni, originaria di Napoli, è stata arrestata con l’accusa di aver effettuato due truffe ai danni di anziane, riuscendo a sottrarre loro, in modo illecito, circa 10.000 euro in gioielli e monili d’oro. Le indagini hanno rivelato un modus operandi particolarmente ingannevole e violento, caratterizzato dall’uso di raggiri telefonici e intimidazioni.
Le dinamiche delle truffe
I fatti contestati si sono verificati durante l’estate scorsa e hanno seguito un copione similare. La truffatrice ha contattato le sue vittime attraverso telefonate da un presunto operatore delle forze dell’ordine. Questi, utilizzando toni minacciosi, ha informato le anziane che erano in corso eventi drammatici che richiedevano un intervento immediato e finanziario.
Nel primo episodio, la vittima, un’ottantenne, è stata convinta a consegnare circa 5.000 euro in gioielli. La truffatrice le ha riferito che sua figlia aveva causato un incidente stradale, colpendo una giovane ragazza, e che erano necessarie ingenti somme per coprire le spese mediche. Attraverso illazioni e una narrazione calamitosa, ha spinto la donna a dare tutto ciò che aveva di valore.
Il secondo episodio ha visto coinvolta un’85enne, che, previa comunicazione con il falso operatore, è stata convinta a cedere i propri gioielli per un valore di circa 5.000 euro. In questo caso, la truffatrice ha sostenuto che le due figlie della vittima fossero state arrestate, e che una tangente era necessaria per ottenere il loro rilascio. Il terrore e la disperazione provata, soprattutto di fronte a un presunto grido d’aiuto da parte delle figlie, hanno portato l’anziana a cedere di fronte all’imposizione.
L’indagine e la cattura
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile si sono rivelate efficaci nel rintracciare l’autrice delle truffe. Gli inquirenti, analizzando le testimonianze e seguendo le tracce lasciate dalla truffatrice, sono riusciti ad identificare la donna grazie a un tatuaggio distintivo presente sul suo braccio. Si è così potuto ricostruire il suo profilo e risalire a precedenti episodi di truffa che la vedevano coinvolta.
La cattura è avvenuta in tempi relativamente brevi, segno di un’attività investigativa mirata e ben coordinata. Al termine delle operazioni, la 40enne è stata condotta nel carcere femminile ‘Pasquale Mandato’ di Secondigliano, dove è attualmente sottoposta a custodia cautelare. Le autorità continuano a indagare per verificare se ci siano ulteriori vittime di questo modus operandi, monitorando il territorio per prevenire simili inganni in futuro.
La situazione ha suscitato grande allerta tra le comunità locali, evidenziando la necessità di forme di prevenzione contro le truffe, in particolare quelle perpetrate ai danni delle fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani. Le forze dell’ordine intensificheranno le comunicazioni con la cittadinanza riguardo a come riconoscere tali inganni e a denunciare prontamente simili incidenti.