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Un episodio di alta tensione si è verificato nella notte di giovedì 12 settembre a Latina, dove quattro uomini sono stati arrestati per un tentato furto aggravato. La Polizia di Stato ha effettuato l’intervento dopo che erano giunte segnalazioni riguardanti individui sospetti nelle vicinanze di un’autovettura di lusso, una RANGE ROVER. Il Tribunale di Latina ha tenuto un giudizio direttissimo, seguendo le procedure necessarie, e gli indagati si trovano ora agli arresti domiciliari o sono soggetti a obbligo di dimora.
I quattro soggetti arrestati sono tutti di origine napoletana e sono stati identificati come:
Il processo è stato rinviato al 23 settembre, dove il pubblico ministero presenterà la requisitoria e gli avvocati penalisti delle difese avranno modo di esporre le loro arringhe.
La Polizia di Stato, già attenta a movimenti sospetti in zona, ha ricevuto una chiamata che segnalava quattro persone nei pressi di una RANGE ROVER posteggiata in una strada centrale di Latina. Al loro arrivo, gli agenti hanno potuto osservare due dei sospetti mentre cercavano di salire a bordo di un’utilitaria, una GOLF a noleggio, dove erano già presenti altri due complici.
Alla vista delle forze dell’ordine, i quattro uomini hanno cercato di allontanarsi rapidamente, dando vita a un inseguimento che ha coinvolto anche altre pattuglie sul territorio. Durante la folle corsa, gli indagati hanno tentato manovre rischiose nel tentativo di speronare l’auto della polizia, ma gli agenti sono riusciti, dopo un’operazione ben coordinata, a bloccare i fuggitivi in Strada della Chiesuola.
Una volta bloccati, i quattro uomini non si sono dati per vinti e hanno tentato di fuggire a piedi, ma sono stati rapidamente catturati dalle forze dell’ordine. Gli accertamenti successivi hanno rivelato che i quattro avevano precedenti reati simili e possedevano strumenti rudimentali per forzare auto, oltre a dispositivi sofisticati in grado di disturbare le comunicazioni radio in uso dalla polizia e replicare i codici di sicurezza per avviare veicoli senza chiave.
Nel pomeriggio dello stesso giorno dell’arresto, si è svolta l’udienza di convalida presso il Tribunale di Latina. Al termine della procedura, è stato deciso che tre degli arrestati sarebbero stati posti agli arresti domiciliari nella loro città d’origine, mentre per il quarto è stata disposta la misura dell’obbligo di dimora.
In aggiunta, il Questore ha emesso un decreto di divieto di ritorno a Latina per gli arrestati, accompagnato da una misura di rimpatrio con foglio di via obbligatorio. Queste misure hanno come obiettivo principale quello di prevenire ulteriori attività illecite, mostrando una ferma risposta da parte delle autorità contro la criminalità.