Arrestati due uomini per una rapina armata in un supermercato di Sant’Antonio Abate

Un episodio di cronaca nera ha scosso la comunità di Sant’Antonio Abate. Due uomini, di 30 e 50 anni, sono stati arrestati con l’accusa di aver messo a segno una rapina all’interno di un supermercato locale. Il provvedimento di custodia cautelare è stato emesso dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, a seguito di indagini effettuate dalla Procura e condotte dai Carabinieri. L’operazione ha richiesto il coinvolgimento anche delle forze dell’ordine provenienti da Montesilvano, in provincia di Pescara, che hanno collaborato per garantire la sicurezza nella zona.

I dettagli della rapina armata

Il drammatico evento è avvenuto lo scorso 21 settembre ed è stato ricostruito grazie a una meticolosa analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Secondo quanto emerso, i due individui sono entrati nel supermercato con il volto coperto e armati di fucili, seminando panico tra i dipendenti e i clienti. Durante l’assalto, avrebbero minacciato il personale, costringendoli a consegnare una somma di denaro pari a 580 euro. La rapina è stata rapida, ma sufficientemente audace da allertare le autorità e far scattare immediatamente le indagini.

I Carabinieri hanno ricostruito anche la fuga dei due uomini, che sono riusciti a dileguarsi subito dopo la rapina. Tuttavia, il lavoro dei militari si è dimostrato efficace e incisivo, permettendo di raccogliere prove fondamentali per identificare i responsabili e delineare la loro dinamica operativa. La rapina ha portato a un allerta immediato per il rintraccio dei fuggitivi, che ha coinvolto anche altre forze dell’ordine.

Il recupero delle armi e l’arresto

Le indagini hanno portato al sequestro delle armi usate per commettere la rapina, rinvenute nel terreno di un’abitazione collegata a uno degli arrestati. I Carabinieri hanno trovato i fucili sotterrati, uno dei quali risultava essere provento di furto, accrescendo il quadro accusatorio nei confronti dei due uomini. Il recupero delle armi ha rappresentato un passo cruciale per le indagini, permettendo di confermare l’operatività del gruppo e la loro predisposizione a utilizzare mezzi violenti per raggiungere i propri obiettivi illeciti.

Dopo aver raccolto evidenze sufficienti, i Carabinieri hanno quindi eseguito i provvedimenti di custodia cautelare. Uno dei due arrestati è stato portato in carcere a Pescara, mentre l’altro è stato posto ai domiciliari nella sua abitazione. L’operazione dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità locale e garantisce una risposta pronta a episodi di violenza che minacciano la sicurezza della comunità.

Questo sviluppo ha suscitato preoccupazione tra i residenti di Sant’Antonio Abate, che si interrogano sulle misure di sicurezza nei supermercati e ovunque si verifichino eventi di questo tipo. La risposta delle forze dell’ordine è stata immediata e mirata, mostrando la determinazione a ripristinare la fiducia della popolazione e a prevenire futuri atti criminali nella zona.

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Valerio Bottini