Arrestati in flagranza tre donne e un uomo per truffa ai danni di un’anziana a Sigillo

Un episodio preoccupante di truffa ha scosso la comunità di Sigillo, in provincia di Perugia, dove quattro individui sono stati arrestati dopo aver tentato di raggirare un’anziana signora con la tecnica del falso incidente. Le forze dell’ordine rivelano dettagli su come l’operazione si sia svolta, mettendo in luce l’importanza della consapevolezza contro simili atti criminali.

La modalità del raggiro: il falso incidente

La chiamata ingannevole

Il piano criminoso si è sviluppato attraverso una telefonata in cui un uomo, spacciandosi per un membro delle forze dell’ordine, ha contattato l’anziana, informandola di un presunto incidente che avrebbe coinvolto sua figlia. Con toni allarmanti, il falso agente ha sostenuto che era imprescindibile un immediato pagamento di 1.200 euro per coprire spese legate all’incidente. Per rendere il raggiro ancora più credibile, l’uomo ha offerto la possibilità di pagare anche in oro o attraverso gioielli di valore.

La strategia del pagamento

Per il ritiro del denaro, l’agente ha promesso che un incaricato si sarebbe presentato presso l’abitazione della vittima. Questa strategia ha spesso funzionato con altre vittime, rendendo l’anziana suscettibile a un eventuale raggiro. Tuttavia, la donna, sempre più insospettita dalla situazione, ha mantenuto il contatto telefonico con il truffatore, intravedendo che qualcosa non quadrava e decidendo di allertare il figlio.

La reazione tempestiva delle forze dell’ordine

L’intervento dei carabinieri

Dopo aver ricevuto la segnalazione dal figlio dell’anziana, i carabinieri delle stazioni di Sigillo e Scheggia hanno reagito prontamente. L’attenzione alle dinamiche delle truffe è fondamentale per le forze dell’ordine, e questa situazione ha rappresentato un’opportunità per mostrare come l’informazione e la pronta risposta possano marcare la differenza. Gli agenti sono stati in grado di intercettare i presunti truffatori, fermando la loro corsa a bordo di una Fiat 500X.

L’arresto e le conseguenze

In seguito a un tentativo di fuga, i quattro sono stati arrestati in flagranza di reato. Tre donne di 49, 28 e 21 anni, insieme a un uomo di 29, tutti originari della Campania e già noti alle autorità per reati simili, sono stati condotti in caserma. A conclusione della procedura, i loro arresti sono stati convalidati; nel corso del processo con rito abbreviato, tre di loro sono stati condannati a quattro mesi di reclusione, mentre il quarto soggetto ha ricevuto una condanna di sei mesi.

La sensibilizzazione della comunità contro le truffe

L’importanza della prevenzione

L’evento di Sigillo non è un caso isolato, ma rappresenta una testimonianza di come l’informazione possa essere un’arma fondamentale nella lotta contro le truffe, in particolare quelle ai danni degli anziani. I carabinieri hanno evidenziato l’importanza di un’attività informativa che coinvolga attivamente la comunità per prevenire tali situazioni, sottolineando come il figlio dell’anziana avesse già partecipato a un incontro con il comandante della stazione locale sui rischi delle truffe.

Iniziative di sensibilizzazione

Queste iniziative rientrano in una campagna nazionale promossa dai carabinieri, mirata a diffondere conoscenze e suggerimenti utili per tutelare gli anziani. Attraverso incontri, distribuzione di materiale informativo e attività di sensibilizzazione, le forze dell’ordine intendono costruire una rete di sicurezza in grado di ridurre il rischio di truffe. È fondamentale che le famiglie parlino apertamente con i propri cari per fare in modo che siano a conoscenza delle tecniche utilizzate dai malfattori e adottino misure di precauzione.

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Redazione