Un’operazione delle forze dell’ordine mette a segno un importante colpo contro il traffico di stupefacenti a Casoria, comune situato alle porte di Napoli. I Carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, nonostante fossero liberi dal servizio, hanno sventato una transazione sospetta che coinvolgeva una donna e due uomini. L’accaduto fa luce sulla persistente attività di spaccio nella zona e sulla prontezza degli agenti nel riconoscere situazioni di potenziale illegalità.
La sera del giorno incriminato, i Carabinieri hanno notato una donna in via Ventotene, intenta ad attendere qualcuno e con due valigie nere che destavano sospetti. L’atteggiamento della donna, caratterizzato da nervosismo e fretta, non è passato inosservato agli agenti, che hanno subito avviato un’osservazione più attenta. È stato evidente fin da subito che qualcosa non andava, e la presenza delle valigie pesanti ha alimentato ulteriormente i loro sospetti.
La decisione di rimanere in attesa ha dato i suoi frutti quando, poco dopo, sono arrivati i due uomini. La donna si è fermata davanti a un portone, apparentemente in attesa di completare una transazione. Al momento giusto i Carabinieri hanno deciso di entrare in azione, interrompendo il potenziale scambio di droga e denaro.
Durante l’operazione, gli agenti hanno scoperto che le valigie contenevano circa 11 chili di cocaina, perfettamente imballata in un doppiofondo e sottovuoto. La sostanza stupefacente, di elevata purezza e pronta per essere distribuita nel mercato, rappresenta un valore considerevole che si aggira attorno a diverse migliaia di euro. Inoltre, nel corso della perquisizione, è stato rinvenuto un pacchetto cash per un totale di 13 mila euro, suddiviso in 650 banconote da 20 euro.
Le modalità di confezionamento della droga, unite alla somma ingente di denaro trovata negli indumenti di uno dei due uomini, hanno confermato le ipotesi degli investigatori riguardo al ruolo significativo che i tre erano destinati a svolgere nell’ambito della rete di distribuzione della sostanza stupefacente.
Dopo il fermo, i Carabinieri hanno proceduto a effettuare un’ulteriore perquisizione all’abitazione dell’uomo che deteneva il denaro, portando così al rinvenimento di ulteriori 80 mila euro. Questo ritrovamento ha contribuito a consolidare l’ipotesi che i tre individui fossero parte di un’organizzazione più ampia dedicata al traffico di sostanze stupefacenti. Le autorità hanno immediatamente avviato le procedure per la custodia cautelare, con i tre soggetti ora reclusi in attesa di giudizio.
Il fermo dei tre individui rappresenta solo uno dei tanti sforzi compiuti dalle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga, una piaga che continua a minacciare la sicurezza e la salute pubblica. La dedizione dei Carabinieri, nel loro ruolo di vigilanza e repressione dei reati, evidenzia la necessità di un costante monitoraggio e controllo del territorio per prevenire simili attività illegali.