Un episodio sorprendente ha colpito la comunità di social media e il mercato degli orologi di lusso: Domenico Ferraro, noto tiktoker e commerciante, è stato arrestato a Parete, in provincia di Caserta, per detenzione di armi e ricettazione. Durante un’operazione della Squadra Mobile, le autorità hanno scoperto un’enorme collezione di 96 orologi di lusso, oltre a un notevole quantitativo di denaro contante e materiale per la contraffazione.
Domenico Ferraro, 43 anni, è diventato un personaggio noto su TikTok attraverso il canale “deluxurywatches“, dove pubblicizza e valorizza la sua attività di commerciante di orologi di pregio. Con oltre 70.000 followers e 470.000 “mi piace”, il suo profilo metteva in mostra la sua competenza nel settore, esaminando orologi di lusso per verificarne l’autenticità. Tuttavia, le autorità avevano avviato indagini su di lui per irregolarità legate al contrabbando di orologi.
L’arresto è avvenuto nell’ambito di un’operazione che ha portato alla luce attività illecite, con il ritrovamento di armi e denaro contante, insieme a una vasta collezione di orologi di lusso privi di garanzie.
Ferraro è stato arrestato per detenzione illegale di arma da fuoco e ricettazione, e il ritrovamento degli orologi ha portato anche a ulteriori accuse di ricettazione, riciclaggio e contraffazione. Il suo profilo social, che appariva inizialmente come un’accurata vetrina di orologi autentici, ha rivelato un lato oscuro alimentato da attività criminali.
Durante una perquisizione nell’abitazione di Ferraro, gli agenti della Mobile di Napoli hanno scoperto un’arma da fuoco e un’inquietante quantità di munizioni. In un armadio sono stati trovati 21 proiettili calibro 9×19 parabellum, insieme a proiettili di altri calibri. La perquisizione ha rivelato anche un tesoretto di 240.000 euro in contante, di cui 120.000 nascosti all’interno di una parete di cartongesso.
Inoltre, sono stati rinvenuti 96 orologi di marchi prestigiosi, del valore stimato di circa un milione di euro. Tra questi si distingue un Audemars Piguet del valore di circa 100.000 euro, un vero e proprio gioiello del settore. La maggior parte degli orologi, tuttavia, era priva di garanzie e attestati di provenienza, un chiaro segnale di attività illecite.
Oltre agli orologi e al denaro, la polizia ha trovato anche numerosi strumenti e materiali utilizzati per la produzione di orologi contraffatti. Garanzie e scatole apparentemente originali, insieme a componenti come ghiere e quadranti, sono stati sequestrati come parte di un’operazione di contraffazione ben organizzata.
La notizia dell’arresto di Ferraro ha suscitato un forte dibattito tra gli utenti dei social media e nel settore degli orologi di lusso. Molti dei suoi follower si sentono traditi, considerando che il suo profilo era una fonte di informazione e intrattenimento dedicata agli appassionati. Questa vicenda mette in evidenza il rischio associato alle transazioni di beni di lusso attraverso piattaforme social, dove la mancanza di regolamentazione può facilitare attività illecite.
Il caso di Domenico Ferraro è un chiaro esempio dell’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di beni di lusso e la contraffazione. Le indagini continuano e sono attese ulteriori verifiche per scoprire se ci sono complici o una rete più ampia dietro queste attività illecite. Le autorità avvertono che questo arresto non è isolato e che ulteriori operazioni sono in programma per monitorare il mercato degli orologi di lusso e garantire la legalità nel settore.
L’operazione ha dato un netto colpo ai mercati illegali e ha dimostrato l’importanza di vigilare sulle transazioni nel mondo del lusso, soprattutto in un contesto sempre più dominato dalle piattaforme digitali.