Un gruppo di tre persone è stato arrestato dai carabinieri nel Salernitano per una serie di rapine che hanno coinvolto numerosi uomini adescati tramite social network. Questo modus operandi ha suscitato preoccupazione tra le forze dell’ordine e i cittadini, specialmente nelle aree di Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Castel San Giorgio. Gli arrestati, un uomo di 38 anni e due giovani di 26 e 27 anni, tutti residenti in questa zona dell’Agro Nocerino Sarnese, rischiano ora pesanti pene per i reati commessi.
Il modus operandi del gruppo criminale
Il terzetto utilizzava un approccio ben congegnato per attirare le proprie vittime. L’esca principale era una ragazza che, attraverso i social media, contattava uomini proponendo loro incontri a sfondo sessuale. Le conversazioni avvenivano in chat, dove gestiva l’illecito interesse dei malcapitati. Una volta concordato un appuntamento, gli uomini si presentavano, anziché la ragazza, e agivano in modo violento. Si tratta di un sistema di adescamento che ha già portato a più di un episodio delittuoso in diverse località .
Quando le vittime si recavano nei luoghi stabiliti per gli incontri, venivano sorprese dai complici della ragazza, che non solo le minacciavano, ma in alcuni casi ricorrevano all’uso di armi per intimidire. Le aggressioni avvenivano spesso con grande violenza, portando le vittime a subire lesioni fisiche e psicologiche. In una delle circostanze più allarmanti, una vittima è stata costretta a entrare in un deposito, dove un coltello è stato utilizzato per minacciarla e costringerla a vuotare le tasche.
La ragazza assumeva il ruolo di intermediaria, consentendo a questi uomini di attuare il piano criminoso senza destare sospetti. Un aspetto inquietante è che le modalità di azione erano ripetitive, testimoniando che il gruppo operava con una certa sistematicità , sfuggendo per un certo periodo alle indagini delle forze dell’ordine.
L’operazione dei carabinieri e gli arresti
Le indagini che hanno portato agli arresti sono state condotte dai carabinieri delle stazioni di Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Castel San Giorgio. Gli agenti, grazie ad un’articolata attività di intelligence, sono riusciti a ricostruire le dinamiche dei crimini e a identificare gli autori. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Nocera Inferiore ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare che è stata eseguita il 6 novembre.
Le accuse nei confronti dei tre arrestati includono rapina pluriaggravata, lesioni personali aggravate, tentata estorsione, violenza privata e furto in abitazione. Questi reati possono portare a pene molto severe, sottolineando l’impegno delle autorità nel contrastare tali attività criminali. La capacità di agire coordinatamente e l’accuratezza delle indagini hanno avuto un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel porre un freno a tali comportamenti illeciti.
La polizia continua a monitorare la situazione, invitando chiunque abbia subito episodi simili a farsi avanti per denunciare, in modo da possedere un quadro più ampio delle azioni di questo e di altri gruppi che potrebbero operare nella clandestinità .