Una rapina avvenuta all’uscita di Caserta Sud ha portato all’arresto di un uomo di 40 anni proveniente dalla provincia di Caserta. L’episodio ha suscitato preoccupazione tra gli utenti dell’autostrada e ha attivato tempestivamente il personale della Polizia Stradale, che ha condotto le indagini.
Il 40enne ha messo in atto un piano audace per rapinare un casellante. Si è avvicinato al gabbiotto con la scusa di voler presentare una richiesta di rimborso per un presunto errore nel pagamento del pedaggio. Un inganno che ha permesso all’uomo di entrare all’interno della cabina del casellante senza destare sospetti. Una volta dentro, ha estratto un cacciavite, minacciando il lavoratore e costringendolo a consegnare circa 400 euro in contante, frutto della giornata di lavoro.
Dopo la rapina, il malvivente ha fatto ritorno alla sua auto e si è allontanato rapidamente, pensando di farla franca. Tuttavia, la sua fuga è stata di breve durata. Grazie alla segnalazione tempestiva della vittima, le forze dell’ordine sono state immediatamente allertate.
Gli agenti della Polizia Stradale del Compartimento di Napoli, insieme a quelli della Sottosezione di Caserta Nord, si sono messi attivamente sulle tracce del sospetto. Un’operazione coordinata che ha visto l’analisi dei dati dell’automobile in uso dal rapinatore e la descrizione fornita dalla vittima. Queste informazioni hanno permesso agli agenti di individuare e rintracciare l’uomo a pochi chilometri di distanza, nei pressi dello svincolo di Caserta Nord.
L’intervento si è dimostrato efficace e ben organizzato. Una volta raggiunto, il sospettato è stato sottoposto a controlli di routine. La conferma della sua identità e la correlazione tra la descrizione fisica e il soggetto hanno accelerato il processo di arresto. Durante la perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto il denaro rubato e alcune sostanze stupefacenti, portando così a ulteriori accuse per reati legati alla droga.
L’uomo, già con precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona, è stato formalmente accusato di rapina aggravata dall’uso di un’arma. Questa accusa non è da sottovalutare, poiché in Italia i reati di violenza in ambito rapinatorio sono severamente puniti dalla legge.
Dopo le procedure di rito e gli accertamenti necessari, il rapinatore è stato trasferito nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Il suo arresto rappresenta un’importante vittoria per le forze dell’ordine, che si sono dimostrate snelle e reattive di fronte a un evento criminale nella zona. La Polizia Stradale continua a monitorare attentamente le attività lungo le autostrade, garantendo così la sicurezza di tutti gli utenti.