Arrestato un uomo a Pozzuoli: detenuti mille euro e pistola rubata durante un inseguimento

L’episodio avvenuto a Pozzuoli, in provincia di Napoli, ha scosso la comunità locale e ha destato l’interesse delle forze dell’ordine, dopo che un trentaduenne è stato arrestato con un notevole sommario di denaro e una pistola ritenuta provento di furto. L’inseguimento, che ha coinvolto Carabinieri e Polizia di Stato, ha dimostrato la prontezza e l’efficacia delle operazioni di sicurezza nella zona.

Le modalità di arresto

L’inseguimento e la fuga

Nella notte tra il 22 e il 23 agosto, i Carabinieri del Comando N.O.R. di Pozzuoli hanno iniziato a seguire un trentaduenne, noto nella zona, a bordo di uno scooter. Il giovane era accompagnato da un complice al momento dell’inseguimento. Alla vista delle forze dell’ordine, entrambi gli individui hanno tentato di fuggire, percorrendo strade cittadine per diversi chilometri sfruttando l’agilità del loro mezzo. Nonostante la strenua ricerca, i due sono riusciti a scappare temporaneamente in una zona con scarsa illuminazione e una certa copertura.

La cattura

Poco dopo la fuga iniziale, il 32enne è stato rintracciato mentre cercava di allontanarsi a piedi. Mentre tentava nuovamente di fuggire nelle immediate vicinanze, è stato raggiunto e bloccato dai Carabinieri insieme agli agenti del commissariato di Pozzuoli. Le forze dell’ordine hanno non solo catturato l’uomo, ma hanno anche avviato una perquisizione personale, che ha condotto al rinvenimento di una somma di denaro superiore a mille euro, per la quale il giovane non ha fornito spiegazioni soddisfacenti.

Gli elementi compromettenti

La pistola rinvenuta

Successivamente, durante le operazioni di controllo nell’area circostante, è stata trovata una pistola nascosta tra la vegetazione, nel luogo esatto in cui il trentaduenne era stato avvistato poco prima di cercare riparo. L’arma, un revolver calibro 38 con guanciole in legno, si presentava in buone condizioni, apparendo lucidato e correttamente mantenuto. Le prime indagini hanno rivelato che la pistola era provento di un furto avvenuto l’8 agosto in un’abitazione di San Bonifacio, in provincia di Viterbo, rendendo quindi l’arresto ancora più rilevante sul piano della legge.

Accuse e conseguenze legali

Il 32enne è stato inizialmente sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e, il 23 agosto, è stato trasferito presso il carcere di Poggioreale, seguendo l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare da parte del giudice per le indagini preliminari. Le accuse formulate nei suoi confronti includono il porto illegale di arma da fuoco in luogo pubblico, aggravato dal fatto che la pistola fosse stata segnalata come rubata.

La situazione attuale

L’episodio ha incrementato l’attenzione su Pozzuoli, una località già soggetta a controlli di sicurezza e vigilanza su possibili attività illecite. Le forze dell’ordine continuano a monitorare la situazione, e casi simili possono contribuire a una maggiore cooperazione tra i vari corpi di polizia. La comunità si è dimostrata reattiva, ponendo attenzione a questi eventi così critici per la sicurezza pubblica.

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Redazione