Nella provincia di Napoli, i carabinieri intensificano le operazioni di controllo e repressione del traffico di sostanze stupefacenti. Negli ultimi giorni, due giovani spacciatori sono stati arrestati ad Afragola e Caivano, entrambi colti in flagranza di reato nel tentativo di sfuggire alla giustizia. Questi eventi evidenziano la determinazione delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità legata alla droga nella regione.
Un intervento dei carabinieri si è trasformato in un’operazione significativa ad Afragola, dove un giovane di 21 anni, identificato come Michele Caputo, è stato colto sul fatto mentre cercava di sbarazzarsi di uno zaino contenente hashish. Durante la perquisizione della sua abitazione, i militari hanno assistito a un gesto disperato da parte del giovane: ha lanciato lo zaino dalla finestra nella speranza di far sparire le prove della sua attività illecita. Tuttavia, il suo tentativo si è rivelato vano, poiché il carabiniere si è rapidamente adeguato e ha recuperato non solo lo zaino, ma anche il carico di droga che conteneva.
All’interno dello zaino, gli agenti hanno trovato 13 panetti di hashish, pesanti circa 100 grammi ciascuno, per un totale di circa un chilo e 300 grammi. Michele Caputo, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Inoltre, ha opposto resistenza all’arresto, comportamento che ha aggravato la sua posizione legale. Attualmente, il ragazzo si trova in carcere in attesa di giudizio, mentre le indagini continuano per accertare se ci siano altri complici coinvolti nella vendita di droga nella zona.
A Caivano, le operazioni dei carabinieri hanno portato all’arresto di un altro spacciatore, Franco Ambrosio, 39enne con precedenti penali. La sua cattura è avvenuta in circostanze particolari: mentre i militari pattugliavano Via Cairoli, hanno notato Ambrosio mentre consegnava due involucri a un altro individuo dalla finestra della sua abitazione. Subito dopo essere stato fermato, il giovane cliente è stato trovato in possesso di due dosi di cocaina.
Franco Ambrosio, già agli arresti domiciliari, ha cercato di far sparire le prove del suo operato: all’interno della sua abitazione, i carabinieri hanno scoperto che stava tentando di distruggere della cocaina mescolandola con dell’acido. I militari hanno sequestrato un barattolo contenente residui della sostanza stupefacente, oltre a materiale utilizzato per il confezionamento della droga. La perquisizione ha portato altresì al ritrovamento di un bilancino di precisione, un coltello e delle forbici sporche di cocaina, oltre a 240 euro in contante di vario taglio.
Alla luce delle prove raccolte, Ambrosio è stato arrestato e trasferito in carcere, affermando così un’altra successiva tappa nelle indagini anti-droga condotte dai carabinieri. L’intensificazione delle operazioni nella provincia rimane, dunque, una priorità per le forze dell’ordine, con l’obiettivo di smantellare le reti di spaccio e garantire un ambiente più sicuro per la comunità.