A Napoli, un’importante operazione della sezione Catturandi del Nucleo Investigativo ha portato all’arresto di un uomo ricercato in tutta Europa, evidenziando la continua lotta delle forze dell’ordine contro la criminalità internazionale. Il 37enne, noto per commettere furti di alta moda, è stato catturato vicino al famoso murale di Maradona, in un’area affollata dai turisti. L’operazione non solo sottolinea la competenza dei carabinieri, ma anche la necessità di una vigilanza costante in zone che attraggono un gran numero di visitatori.
L’operazione dei carabinieri nei Quartieri Spagnoli
Un’infiltrazione sotto copertura
L’operazione che ha portato all’arresto di F.G. si è sviluppata attraverso un’intensa attività di osservazione e infiltrazione dei carabinieri. Gli agenti della sezione Catturandi hanno operato in incognito, mischiandosi tra i turisti che affollano via Emanuele De Deo, una stradina che conduce al Largo Maradona. L’area, nota per la sua vivacità e con un forte richiamo turistico, ha rappresentato un contesto ideale per la cattura di un latitante.
I carabinieri hanno passato giorni a monitorare la zona, tracciando i movimenti dell’uomo ricercato dal 6 giugno. Grazie a una celebrazione costante del folklore napoletano e alla presenza di sportivi, i militari sono riusciti a non destare sospetti, assicurandosi che la loro ricerca fosse efficace ma discreta.
L’epilogo dell’appostamento
Dopo settimane di osservazione, un particolare espediente ha portato alla cattura dell’uomo. I carabinieri, dopo un attento monitoraggio dei suoi spostamenti, lo hanno avvistato mentre prelevava un panino da un corriere. Questo momento ha rappresentato un’opportunità imperdibile. Con prontezza, le forze dell’ordine hanno eseguito un’irruzione nell’appartamento in cui l’uomo si era rifugiato, arrestandolo.
Le accuse contro il latitante
Richieste di estradizione da Austria e Germania
Una volta catturato, F.G. è risultato essere un elemento ricercato dalle autorità austriache e tedesche per la sua partecipazione a una serie di furti di orologi di lusso, in particolare Rolex. Queste attività illecite hanno provocato un’allerta nelle forze dell’ordine di diversi paesi europei, con scambi di informazioni e richieste di cattura a livello internazionale.
Ulteriori crimini e violazioni legali
Non solo i furti di orologi: F.G. ha attirato su di sé l’attenzione delle autorità anche per aver violato un mandato di cattura europeo. Era stato inizialmente posto agli arresti domiciliari per una rapina avvenuta a Rimini, ma aveva eluso il controllo ed era riuscito a fuggire. Questo comporta ora anche complicazioni legali riguardanti la sua estradizione, dato che la fuga ha aggravato la sua posizione davanti alle giurisdizioni europee.
F.G. è attualmente detenuto nel carcere di Poggioreale a Napoli, mentre le autorità austriache hanno già avviato le pratiche per chiedere la sua estradizione al fine di rispondere delle accuse formulate.