Il nuovo contributo per gli affitti avrà il compito di aiutare le famiglie in difficoltà nel 2025. Scopri come richiederlo!
In questi ultimi tempi, i prezzi delle case, sia per quanto riguarda la compravendita che gli affitti, sono saliti alle stelle, soprattutto per questi ultimi.
In molte città, quali Milano, Bologna, Firenze e Roma, ormai è la norma trovare costi elevatissimi anche per un posto letto, figuriamoci per un appartamento intero.
Ed è qui che entra in gioco la nuova Legge di Bilancio del 2025, che parzialmente rifinanzia il Fondo per la morosità incolpevole, permettendo il ritorno del contributo destinato agli affitti su scala nazionale.
Saranno stanziati circa 30 milioni di euro tra il 2025 e il 2026, con il Fondo che potrebbe essere una validissima soluzione per le famiglie in difficoltà economica, garantendo un importo di circa 12.000 euro per il pagamento degli affitti.
Cos’è il Fondo per morosità incolpevole
Inutile dire che, il più delle volte, ci troviamo a dover affrontare la spesa dell’affitto magari con gli ultimi soldi rimasti, che prosciugano completamente il nostro conto in banca. Ed è per questo che entra in gioco il Fondo per la morosità incolpevole. Istituito nel 2013, è pensato proprio per sostenere quegli inquilini che rischiano di essere sfrattati per via di un evento involontario, come un improvviso licenziamento o la riduzione dell’orario di lavoro, ma anche in caso di cassa integrazione, malattie gravi o lutto familiare, ovvero qualsiasi situazione che comprometta il reddito familiare.
Il contributo massimo raggiungibile è di 12.000 euro ed è destinato a chi ha mensilità arretrate da saldare, deve coprire quelle future o, in alcuni casi, il deposito cauzionale. Il requisito fondamentale è un ISEE non superiore a 26.000 euro. Inoltre, il fondo è destinato a famiglie che vivono in zone densamente popolate, come Roma, Milano o Bologna. È necessario, inoltre, non essere destinatari di un’intimazione di sfratto per morosità e risiedere nell’alloggio oggetto dell’affitto da almeno un anno.
Come richiedere il contributo
Per accedere al Fondo per la morosità incolpevole dal 2025, è necessario fare domanda presso il proprio comune seguendo i bandi locali. Ogni regione o comune stabilirà modalità diverse in base alle esigenze locali, incluse scadenze e modalità di presentazione della domanda. Anche l’importo può variare in base alla località e alla finalità: un massimo di 8.000 euro può essere utilizzato per saldare gli arretrati solo nel caso in cui il proprietario rinunci alla procedura di sfratto, mentre fino a 6.000 euro possono essere utilizzati per coprire le mensilità successive o garantire un deposito cauzionale su un nuovo contratto.
L’obiettivo è quello di alleviare le difficoltà economiche degli italiani, poiché, il più delle volte, non è colpa dell’inquilino se improvvisamente non riesce più a garantire il pagamento dell’affitto al proprietario, evitando così l’aggravarsi di situazioni di disagio.