La situazione economica del club di calcio Everton è in costante evoluzione, con l’atteso passaggio di proprietà sulla buona strada per trasformare le sorti della squadra. Il Friedkin Group, conosciuto per la sua gestione virtuosa della AS Roma, è pronto a subentrare, stimolando grande ottimismo tra i sostenitori dei Toffees. L’acquisizione della quota di maggioranza del club, in attesa dell’approvazione finale dalla Premier League, potrebbe segnare un punto di svolta significativo.
L’acquisto dell’Everton da parte del Friedkin Group è stato formalizzato attraverso un accordo con l’ex proprietario Farhad Moshiri. La cifra concordata si aggira intorno ai 450 milioni di euro per il 94% delle azioni del club. Moshiri, che ha ricoperto il ruolo di proprietario dal 2016, aveva inizialmente lanciato ambiziosi progetti di crescita, promettendo investimenti significativi per rendere l’Everton una delle forze dominanti nel calcio inglese. Tuttavia, nonostante gli sforzi iniziali, il club ha affrontato una crisi prolungata, trovandosi spesso in zona retrocessione nella Premier League.
Negli ultimi anni, la situazione economica dell’Everton si è aggravata, con un passivo di circa 400 milioni di euro. Questo scenario ha messo in luce le difficoltà di Moshiri nel mantenere le promesse fatte al momento dell’acquisizione. La stagione 2022-2023 ha visto il club lottare per evitare la retrocessione, con i tifosi costretti a vivere momenti di grande tensione. Solo un punto conquistato dopo cinque partite di campionato testimonia la crisi in corso, rendendo necessaria un’operazione di salvataggio.
Con l’arrivo del Friedkin Group, i tifosi dell’Everton ripongono grandi speranze in un cambiamento radicale che porti a una gestione più sostenibile e ambiziosa del club. I supporters sono particolarmente entusiasti di come il gruppo ha operato a Roma, dove ha investito circa 900 milioni di euro per rafforzare la squadra. Il clamoroso successo in Europa League, con la vittoria della Conference League nel 2022, ha alimentato ulteriormente le speranze sul potenziale dell’Everton, in gran parte frenato da difficoltà economiche e prestazioni deludenti negli ultimi anni.
La gestione dei Friedkin a Roma è stata caratterizzata da una strategia lungimirante, segnata dalla volontà di rinforzare il team e di investire nel settore giovanile. La loro capacità di portare a casa trofei in un contesto competitivo come quello di Roma solleva interrogativi positivi su come possano implementare una strategia simile a Goodison Park. I tifosi si augurano che questa nuova fase possa non solo migliorare la situazione in Premier League, ma anche riportare il club a competere per trofei di prestigio.
Nei mesi scorsi, era circolato il nome di un altro potenziale acquirente per il club: 777 Partners. Questo consorzio, già attivo in Italia attraverso il Genoa, sembrava al passo con le procedure di acquisto, ma ha dovuto affrontare uno stop da parte della Premier League, che ha espresso dubbi sulla loro idoneità. La notizia ha gettato ulteriore incertezza sul futuro dell’Everton, rendendo ancor più rilevante l’arrivo del Friedkin Group.
La ratifica ufficiale del Friedkin Group come nuovi proprietari è attesa entro otto o dodici settimane. I tifosi e gli esperti del settore osservano attentamente le evoluzioni in corso, consapevoli che questa transizione potrebbe rappresentare una boccata d’ossigeno per un club che ha storicamente ricoperto un ruolo importante nel calcio inglese. La necessità di rafforzare la squadra e ripristinare l’identità del club è un obiettivo comune tra i sostenitori, ansiosi di voltare pagina dopo un periodo di difficoltà.