Il calcio italiano è in continua evoluzione e, nel programma radiofonico “1 Football Club” di 1 Station Radio, l’ex attaccante di Inter, Napoli e Salernitana Arturo Di Napoli ha condiviso la sua visione sul presente e futuro del calcio. Attualmente allenatore e impegnato nella scoperta di giovani talenti, Di Napoli ha offerto spunti provocatori sulla situazione delle squadre italiane e sull’importanza di un rinnovamento nel panorama calcistico.
Arturo Di Napoli ha chiarito il suo attuale impegno, che si snoda principalmente nel settore dell’impiantistica sportiva. Secondo l’ex attaccante, le strutture nelle serie minori richiedono investimenti significativi per allinearsi agli standard moderni. “Il mio compito è quello di fungere da intermediario tra le varie parti”, ha spiegato, sottolineando la sua profonda connessione con il mondo del calcio. Di Napoli ha anche creato un’agenzia che si dedica esclusivamente alla scoperta di talenti giovanili, collaborando con vari club come Genoa, Fiorentina ed Empoli. “Credo fermamente che il futuro sia dei giovani”, ha affermato.
Oltre all’attività di intermediazione, Di Napoli ha menzionato le sue collaborazioni internazionali, in particolare con squadre di calcio in Estonia, Danimarca, Belgio e Argentina. “Ci sono moltissimi giovani di valore là fuori ed è mio compito scovarli e proporli al calcio italiano”, ha affermato. La sua missione è quella di valorizzare il talento giovanile, fornendo loro le giuste esperienze e insegnando il valore del sacrificio e della dedizione nel mondo del calcio.
Riguardo al Napoli, Di Napoli ha sottolineato l’importanza della prossima partita contro il Cagliari, evidenziando la necessità di arrivare alla sfida con la Juventus con una vittoria. “Gli obiettivi del Napoli e del Cagliari sono diametralmente opposti”, ha chiarito, riferendosi alla pressione e alla motivazione della squadra. Ha osservato che una vittoria recente contro il Parma ha infuso fiducia nel gruppo, fattore cruciale per il proseguo del campionato. Di Napoli ha espresso la sua opinione sulle potenzialità della squadra, affermando che il Napoli, pur non essendo attualmente la squadra più forte, avrà un ruolo significativo nella corsa al titolo.
Discutendo di Giacomo Raspadori, Di Napoli ha concesso importanti considerazioni. Nonostante un inizio di stagione incerto, l’ex giocatore lo considera un talento promettente, paragonandolo alla sua esperienza di giocatore. “Raspadori ha le qualità giuste per affermarsi, ma deve essere tenuto stretto”, ha affermato, rimarcando l’importanza di un giocatore come lui in un contesto di squadra. Ha anche messo in evidenza la sinergia tra Raspadori e Lukaku, osservando come le caratteristiche di Raspadori possano essere valorizzate ulteriormente grazie all’arrivo dell’attaccante belga.
Sui due centravanti, Victor Osimhen e Romelu Lukaku, Di Napoli ha espresso la sua idea che entrambi siano talenti di straordinaria qualità. “Se fosse per me, li terrei entrambi”, ha dichiarato, mettendo l’accento sulle diverse caratteristiche che ogni attaccante porta in campo. Tuttavia, ha anche criticato Osimhen per il suo atteggiamento nei confronti della maglia del Napoli, sottolineando che, a suo avviso, il giocatore avrebbe dovuto dimostrare maggiore rispetto per la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio.
Infine, Di Napoli ha toccato un tema delicato: il cambiamento nel modo di vivere il calcio da parte dei giocatori. “Oggi vedo molti calciatori più concentrati sull’aspetto economico che sulla passione”, ha lamentato, facendo riferimento a un documentario in cui il suo ex allenatore Boskov parlava della perdita di valori nel calcio moderno. Secondo Di Napoli, il fervore e la dedizione che contraddistinguevano i calciatori del passato sembrano assenti nei calciatori di oggi, un cambiamento che ha ripercussioni dirette sul pubblico e sui tifosi, che meritano un legame autentico con i loro beniamini.