L’assemblea nazionale dell’ANCI si è conclusa al Lingotto Fiere di Torino, registrando una partecipazione straordinaria di oltre 16.000 persone, tra cui amministratori locali, sindaci e relatori. Questo evento ha messo in evidenza l’importanza dei comuni nel contesto politico attuale, in un momento cruciale per il futuro del paese. Il nuovo presidente Gaetano Manfredi, accolto da un ampio consenso bipartisan, ha delineato le priorità per il suo mandato, sottolineando la necessità di investire nella comunità locale.
La centralità dei comuni nel futuro del paese
Durante la tre giorni di assemblea, è emerso chiaramente che i comuni rivestono un ruolo fondamentale per garantire lo sviluppo e la coesione sociale. Gaetano Manfredi ha sottolineato l’importanza di riconoscere il valore di questi enti, che spesso fungono da primo punto di contatto per i cittadini e le loro esigenze. Con la presenza di 12 ministri e circa 100 relatori, si è creata un’opportunità di confronto tra le istituzioni e gli amministratori locali, evidenziando la necessità di un dialogo costruttivo per affrontare le sfide attuali.
Manfredi ha affermato che investire nei comuni è cruciale per ridurre i divari economici e sociali, e per prendersi cura della popolazione. Questo richiamo alle istituzioni sembra aver trovato un riscontro positivo tra i partecipanti all’assemblea, che hanno mostrato un forte interesse per le tematiche trattate. Il nuovo presidente ha chiarito che il suo mandato inizierà all’insegna della responsabilità e della collaborazione, con l’obiettivo di promuovere un’agenda di riforme.
Le priorità per un mandato efficace
Gaetano Manfredi ha delineato le prime scadenze che lo attendono nel suo nuovo ruolo, fortemente focalizzate sulla Finanziaria. Durante la sua presentazione, ha invitato i ministri presenti a fornire risposte concrete riguardo le richieste avanzate dai comuni. Le aree chiave da affrontare includono la riforma del Tuel — il Testo Unico degli Enti Locali — la quale necessita di una revisione per garantire maggiore autonomia e risorse ai comuni.
Inoltre, la riforma della finanza locale rappresenta una priorità assoluta, dato che molte amministrazioni si trovano attualmente in difficoltà economiche. Manfredi ha anche menzionato temi cruciali per i cittadini, come la casa, la sanità di prossimità e la sicurezza. Questi obiettivi dovranno essere affrontati in modo sistematico, affinché si possa garantire un miglioramento tangibile nella qualità della vita dei cittadini.
Il presidente ha affermato che queste priorità non sono solo necessità urgenti, ma rappresentano anche un investimento nel futuro del paese. L’approccio pragmatico e orientato ai risultati sembra essere la parola d’ordine del nuovo corso dell’ANCI.
Un ricordo significativo e l’inizio di una nuova era
Un momento toccante durante l’assemblea è stato dedicato alla memoria di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore”, simbolo dell’impegno civico e del sacrificio per la comunità. Manfredi ha dedicato un pensiero a Vassallo, auspicando che possa finalmente essere fatta giustizia per la sua tragica scomparsa. Questo omaggio non è solo un ricordo, ma una chiamata all’azione affinché tutti gli amministratori locali possano continuare a svolgere il loro lavoro con determinazione e dedizione.
Manfredi ha concluso il suo intervento con un messaggio di speranza, affermando che l’assemblea segna l’inizio di una nuova avventura per l’ANCI e per tutti i sindaci d’Italia. La sfida ora sarà quella di tradurre le parole in azioni concrete, in un contesto politico complesso e in continua evoluzione. Il nuovo presidente si prepara, quindi, ad affrontare questa impresa con un agire deciso e collaborativo.