L’Atalanta si presenta con grinta e determinazione nella nuova stagione di campionato, lasciando da parte le tensioni legate al mercato e ai casi di Koopmeiners e Lookman. Nella trasferta allo stadio ‘Ettore Giardiniero‘ di Via del Mare, i nerazzurri hanno superato il Lecce con un convincente 4-0, grazie alle doppiette di Brescianini e Retegui, entrambi autori di una prestazione da incorniciare all’esordio dal primo minuto con la nuova maglia. Questo risultato non solo segna un avvio positivo per la squadra, ma dimostra anche la solidità offensiva dell’Atalanta in un match ricco di spunti interessanti.
Un avvio scoppiettante per il Lecce
Tattiche e pressioni iniziali
La partita prende il via con il Lecce che, giocando tra le mura amiche, cerca subito di sfruttare il fattore campo. Non passano neppure 30 secondi che i giallorossi mettono in moto il loro attacco con un tiro e un corner. Dorgu, lanciato sulla sinistra, cerca di impensierire la difesa avversaria con un cross teso dopo aver servito Rafia, che si vede però ribattere il tiro, ma non si ferma e continua a combattere per il pallone. La squadra di Gotti dimostra fin da subito una certa aggressività, proponendo così un calcio propositivo e vivace.
Le occasioni sprecate
Il Lecce si rende pericoloso anche al nono minuto: Gendrey, da destra, mette in mezzo un traversone insidioso che Dorgu non riesce a capitalizzare grazie all’intervento tempestivo di Hien. Al 16’, Ramadani tenta un tiro potente da fuori area, ma la sua mira è poco precisa. Col passare dei minuti, tuttavia, la situazione cambia. L’Atalanta inizia a prendere in mano le redini del gioco, rispondendo con grande intensità e affermando la propria supremazia.
L’atlantica esplosione: gol e dominio
Il vantaggio nerazzurro
Dopo aver assorbito la pressione iniziale, l’Atalanta riesce a sbloccare il risultato al 35′. Zappacosta effettua un cross perfetto dalla destra, permettendo a Retegui di impegnare il portiere Falcone. Sulla respinta, è Brescianini che si fa trovare pronto e ribadisce in rete l’opportunità, piazzando così il suo primo gol in maglia nerazzurra. Questo vantaggio è ulteriormente amplificato al 45’, quando Retegui, con un colpo di testa, segna il raddoppio su un preciso assist di Ruggeri, chiudendo un primo tempo all’insegna della predominanza nerazzurra.
Un secondo tempo che segue lo stesso copione
La ripresa si apre con l’Atalanta che continua a spingere. Benedetto da un’ottima prestazione, Ederson prova la conclusione dal limite, ma Falcone compie un miracoloso intervento al minuto 53’, evitando così l’ulteriore gol. La partita cambia volto al 57 minuto: un fallo di Coulibaly su Retegui porta l’arbitro a fischiare un rigore che lo stesso Retegui trasforma con un calcio morbido, segnando così il suo secondo gol e triplicando il punteggio in favore dei nerazzurri.
Il poker e l’orgoglio a fine partita
L’Atalanta non si accontenta e al 66’ arriva al quarto gol con Brescianini, che, servito da Pasalic, colpisce in maniera precisa per firmare la sua doppietta personale. La squadra capitanata da Gasperini dimostra di avere molte frecce al proprio arco, dominando il terreno di gioco e mettendo in seria difficoltà il Lecce. Al 73’, la squadra di Gotti prova a farsi vedere in attacco: Banda riesce a concludere a due passi da Musso, ma l’intervento di quest’ultimo è risolutivo. Gli ultimi minuti vedono debutti interessanti per i giovani Federico Cassa e Marco Palestra, entrambi promettenti talenti della cantera nerazzurra.
Nelle battute finali, nonostante qualche tentativo di rientro del Lecce, la partita termina senza ulteriori gol, confermando una netta superiorità dell’Atalanta sia in attacco che in difesa, segno di un’inizio di stagione incoraggiante e ricco di potenziale.