Il match di Champions League tra Atalanta e Celtic si è concluso con un nulla di fatto, un risultato che senza dubbio influisce sulla corsa alla qualificazione. Il tecnico nerazzurro Gian Piero Gasperini ha analizzato la partita, evidenziando la solidità difensiva dell’avversario e le difficoltà dei suoi attaccanti. Nonostante il dominio territoriale e il controllo del gioco, l’Atalanta ha dovuto fare i conti con un’incredibile mancanza di incisività in fase offensiva.
L’Atalanta ha mostrato una prestazione convincente contro il Celtic, come sottolineato da Gasperini. “Raramente in Champions League si vede un dominio del genere,” ha affermato il tecnico, che ha elogiato la fase difensiva degli scozzesi. L’assenza di gol, però, ha rappresentato un limite significativo. Nonostante diversi tentativi, la squadra bergamasca non è riuscita a sfruttare le occasioni create.
Gasperini ha esaminato anche l’atteggiamento della sua squadra, applaudendo il fatto di non aver concesso contropiedi a un avversario notoriamente veloce. Tuttavia, il risultato finale di 0-0 ha lasciato un senso di insoddisfazione. “Ci accontentiamo del pareggio,” ha aggiunto, riflettendo sulle sfide affrontate dall’attacco, che ha visto diversi cambi durante la partita.
Uno degli aspetti critici evidenziati da Gasperini è stata la fatica dei suoi attaccanti, costretti a giocare ogni tre giorni. “Il ricorso alla panchina è fondamentale,” ha affermato, facendo riferimento alla necessità di mantenere freschi i giocatori in un calendario tanto fitto. La sua osservazione sottolinea l’importanza della gestione atletica in una competizione così intensa come la Champions League.
Gasperini ha anche menzionato le varie imprecisioni che hanno caratterizzato la performance offensiva. “In alcune situazioni è stato bravo Schmeichel,” ha riconosciuto, riferendosi al portiere del Celtic che ha effettuato parate decisive. In aggiunta, ha lamentato la sfortuna per occasioni sprecate, come i tiri finiti sul palo o contro i difensori avversari. La tensione tra il voler essere proattivi e il rischio di un possibile contropiede ha complicato la strategia di gioco.
Un elemento positivo emerso dalla partita è stato il rientro dei difensori Hien e Kolasinac, che erano stati in dubbio fino all’ultimo momento. Gasperini ha espresso ottimismo riguardo al superamento delle recenti difficoltà legate agli infortuni, sperando che il peggio sia ormai alle spalle. La solidità difensiva mostrata nel match è stata fondamentale, tanto da non aver subito alcun gol fino a quel punto nel torneo europeo.
Nonostante ciò, il tecnico ha riconosciuto che la squadra deve lavorare sulla creazione di gioco. “Bastava una palla lunga per crearci problemi,” ha commentato, rimarcando l’importanza della cautela. Il collettivo ha risposto bene, ma l’incapacità di capitalizzare le opportunità ha impedito di ottenere un risultato migliore.
Gasperini ha anche tentato di analizzare le scelte tattiche, ammettendo come nel primo tempo la squadra abbia eccessivamente privilegiato i cross piuttosto che cercare di attaccare in maniera più diretta. “Abbiamo esagerato coi cross,” ha osservato, mettendo in evidenza la necessità di migliorare nell’ingresso in area e nella creazione di “catene” di gioco.
Nel secondo tempo, l’Atalanta ha cambiato approccio, cercando di mantenere il possesso palla. Tuttavia, ancora una volta, l’allenatore ha sottolineato come affrontare squadre chiuse richieda una dose elevata di abilità. La riflessione finale di Gasperini sul fatto che in Champions League non esistano squadre deboli è significativa: “C’è troppa presunzione nei giudizi della vigilia,” ha chiosato, lanciando un messaggio chiaro ai suoi per i prossimi impegni.