Atalanta infligge una dura battuta d’arresto al Napoli con un netto 0-3 al Maradona

Nell’ultimo incontro di campionato, l’Atalanta ha nuovamente confermato la sua superiorità nei confronti del Napoli, superando i partenopei con un convincente 0-3 al Maradona. La partita, disputata in un orario insolito, ha visto i bergamaschi prevalere grazie a scelte tattiche astute e a un’ottima prestazione difensiva, punendo duramente la squadra di Conte e interrompendo così la sua striscia positiva. Il Napoli, ora chiamato a rialzarsi in vista del prossimo impegno contro l’Inter, dovrà riflettere su questa sconfitta e trarne insegnamenti utili.

Le scelte degli allenatori

Antonio Conte ha schierato il suo undici titolare, riproponendo gli stessi calciatori protagonisti nella vittoria contro il Milan. Tuttavia, la squadra ha dovuto fare a meno di Stanislav Lobotka, il cui infortunio si è fatto sentire. Dall’altra parte, Gian Piero Gasperini ha optato per una scelta sorprendente: ha escluso il capocannoniere del campionato, Mateo Retegui, dalla formazione iniziale. L’allenatore nerazzurro ha così deciso di puntare su Charles De Ketelaere come punto di riferimento offensivo, supportato da Ademola Lookman e Mario Pasalic. Questa mossa, volta a evitare punti di riferimento per la difesa del Napoli, ha rivelato la sua efficacia.

Gasperini ha anche deciso di utilizzare la velocità e il talento di Lookman e De Ketelaere per mettere in difficoltà la retroguardia partenopea, mentre Pasalic ha avuto il compito di marcare a uomo Gilmour, limitando notevolmente le possibilità di manovra del Napoli. La scelta ricade anche su panchina per altri giocatori importanti, come Bellanova e Samardzic, che sono tornati disponibili dopo un infortunio. Questa strategia ha dato i suoi frutti, con l’Atalanta riuscita a sfruttare al meglio le proprie occasioni.

Lookman tramortisce il Napoli

La partita ha preso una piega inaspettata sin dai primi minuti. Il Napoli, impegnato a cercare di dettare il ritmo dell’incontro, ha visto la propria prima occasione capitare già all’ottavo minuto. Di Lorenzo ha tentato di servire Lukaku, ma il portiere nerazzurro Carnesecchi ha effettuato un’ottima parata. Al nono minuto, la situazione si è ribaltata: De Ketelaere ha servito Lookman, che con un tiro preciso ha trovato il varco giusto per superare Meret, portando l’Atalanta in vantaggio.

La reazione degli azzurri non si è fatta attendere, e già al decimo minuto McTominay ha colpito il palo da fuori area. Nonostante gli sforzi, il Napoli non è riuscito a concretizzare le diverse occasioni create. Al trentesimo minuto, l’Atalanta ha raddoppiato grazie a Lookman, il quale ha ancora una volta battuto Meret da buona posizione, infliggendo un duro colpo al morale dei partenopei. La difesa del Napoli, guidata da Lukaku, si è trovata in difficoltà a causa della pressione esercitata dalle scelte tattiche di Gasperini. La prestazione di Hien è stata impeccabile, limitando al minimo le opportunità per gli attaccanti azzurri, il che ha ulteriormente complicato la situazione per il Napoli.

Ripresa senza sussulti

L’inizio del secondo tempo ha visto Conte mantenere invariata la formazione e la sua strategia. Tuttavia, le speranze di riaprire la partita sono state brevemente ravvivate quando, al 56′, un gol di Kolasinac è stato annullato per fuorigioco. La svolta è arrivata al sessantunesimo minuto, con l’ingresso di Ngonge e Raspadori al posto di Politano e Gilmour per cercare di dare freschezza e creatività alla manovra offensiva del Napoli. È stata implementata una nuova disposizione tattica, passando al 4-2-3-1.

La squadra partenopea ha tentato di riequilibrare il gioco, ma il possesso palla ha portato a poche occasioni concrete contro una difesa ben organizzata dell’Atalanta. Al 65′, Buongiorno ha cercato di colpire di testa su un calcio d’angolo, ma Carnesecchi, attento come sempre, ha smanacciato il pallone. Nonostante il tentativo di recupero, il Napoli sembrava privo di spunti decisivi. Nel finale della partita, Gasperini ha operato i cambi, inserendo Retegui e Samardzic per rafforzare l’attacco.

Conte, pur di rivitalizzare il suo undici, ha mandato in campo Spinazzola e Simeone per Oliveiro e Lukaku, ma non è riuscito a cambiare le sorti dell’incontro. Con il Napoli in netta difficoltà, nel recupero Retegui ha fissato il punteggio sullo 0-3, aggiungendo ulteriore amaro in bocca per una squadra che ora dovrà riflettere e ripartire in vista della prossima sfida contro l’Inter.

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Redazione