L’attesa aumenta per il Memorial Van Damme, evento clou della Diamond League 2024 che si svolgerà a Bruxelles tra il 13 e il 14 settembre. Otto atleti italiani rappresenteranno il nostro Paese, con un mix di giovani promesse e campioni affermati. Sotto i riflettori, Gianmarco Tamberi nel salto in alto e Mattia Furlani nel lungo, oltre a Leonardo Fabbri nel getto del peso. Ogni atleta punta a segnalare la propria presenza sul palcoscenico internazionale, cercando di conquistare trofei prestigiosi e migliorare le proprie prestazioni.
Gianmarco Tamberi e la sfida nel salto in alto
Performance di livello per il campione azzurro
Gianmarco Tamberi, campione olimpico e vincitore di due edizioni della Diamond League, scenderà in pedana il 14 settembre. La sua gara suscita attese particolari dopo una stagione altalenante. Tamberi ha conquistato il titolo europeo a Roma con il miglior salto dell’anno di 2.37 metri, ma la sua partecipazione alla finale olimpica di Parigi è stata compromessa da problemi di salute che ne hanno limitato le prestazioni. Nonostante le difficoltà, la sua determinazione rimane solida e competere con atleti di alto calibro come lo statunitense Shelby McEwen e il coreano Woo Sang-hyeok sarà un’opportunità per dimostrare il suo valore.
I rivali da battere
Il Memorial Van Damme non sarà certamente una passeggiata. Tamberi dovrà affrontare una schiera di avversari agguerriti, tra cui il giamaicano Romaine Beckford e l’ucraino Oleh Doroshchuk, bronzo agli Europei. Lo statunitense McEwen, in particolare, rappresenta un pericolo: argento olimpico a Parigi con un record personale di 2.36 metri, è considerato uno dei principali contendenti. La finale di Bruxelles offrirà dunque un’importante vetrina per Tamberi e un’occasione per confermare la sua superiorità nel salto in alto.
Mattia Furlani e la sua stagione da protagonista nel salto in lungo
Un giovane talento in crescita
Il 19enne Mattia Furlani sarà il primo azzurro a scendere in pedana il 13 settembre, nel salto in lungo maschile. La sua stagione è stata straordinaria, avendo ottenuto un argento ai mondiali indoor di Glasgow, un argento agli Europei di Roma e, cosa più importante, un bronzo alle Olimpiadi di Parigi. Furlani è l’unico atleta italiano a salire sul podio in tutte e tre le competizioni più importanti dell’anno, dimostrando di avere un grande potenziale.
I rivali sulla sua strada
Furlani affronterà atleti di spessore come il greco Miltiadis Tentoglou, campione olimpico e presenza fissa nei grandi eventi, oltre al giamaicano Wayne Pinnock, medaglia d’argento a Parigi. Il giovane talento italiano avrà anche come sfidante il connazionale Carey McLeod, reduce da successi a livello internazionale. Tuttavia, Furlani ha già dimostrato di poter competere ad alti livelli e questa gara rappresenta un’opportunità significativa per continuare a costruire la sua carriera.
Altre competizioni da seguire: Simonelli, Fabbri e le azzurre
Lorenzo Simonelli nei 110 ostacoli
Il campione europeo Lorenzo Simonelli gareggerà nei 110 ostacoli il 13 settembre, dopo essere stato riammesso in finale a seguito dell’assenza del campione olimpico Grant Holloway. Simonelli ha visto un calo nelle ultime uscite, ma la sua carriera è stata caratterizzata da importanti successi, tra cui un argento ai mondiali nei 60 ostacoli indoor. In questa gara si troverà di fronte avversari del calibro di Daniel Roberts, argento olimpico, e il promettente francese Sasha Zhoya, il quale ha già dimostrato di avere il potenziale per competere a livelli elevati.
Leonardo Fabbri nel getto del peso
Il 14 settembre, il lanciatore Leonardo Fabbri prenderà parte alla finale del peso. Quest’anno ha raggiunto traguardi significativi, stabilendo un nuovo record italiano con un lancio di 22.95 metri. Concorrenza agguerrita lo attende, con la presenza dei primi sei classificati ai giochi olimpici, tra cui il fenomeno statunitense Ryan Crouser. Fabbri, già medaglia di bronzo ai mondiali indoor e campione europeo, punta a confermare il suo status nel panorama mondiale.
Le azzurre in gara: Larissa Iapichino e Roberta Bruni
Nuove speranze si concentrano sulle azzurre Larissa Iapichino e Roberta Bruni. Iapichino tornerà a gareggiare nel salto in lungo dopo il quarto posto olimpico, affrontando atlete di altissimo livello. Bruni parteciperà nel salto con l’asta, sfidando l’australiana Nina Kennedy, campionessa olimpica. Infine, Ayomide Folorunso sarà in azione nei 400 ostacoli, dove si confronterà con la forte olandese Femke Bol.
Una presenza italiana nel programma a inviti
Rebecca Borga e il suo debutto
Oltre ai protagonisti principali, il Memorial Van Damme vedrà anche la partecipazione di Rebecca Borga in una gara a inviti nei 400 metri. Sebbene non faccia parte del programma ufficiale di assegnazione dei punti della Diamond League, il suo debutto rappresenta un segnale positivo per il futuro dell’atletica leggera italiana. La presenza di atlete di spicco come Sydney McLaughlin-Levrone, detentrice del record mondiale nei 400 ostacoli, garantirà un alto livello di competizione e spettacolo.
L’atletica italiana si prepara quindi a una manifestazione emozionante e competitiva, sperando di raccogliere risultati soddisfacenti e scrivere nuove pagine di successo nella storia dello sport.