Con l’era digitale che continua a trasformare il panorama mediatico, Auditel, l’ente preposto a misurare l’audience in Italia, introduce importanti cambiamenti nei suoi standard di rilevazione. Durante una conferenza stampa tenutasi oggi, il direttore generale Paolo Lugiato ha annunciato che dal 30 dicembre 2024, le misurazioni non si limiteranno più solo agli ascolti televisivi tradizionali, ma comprenderanno anche dati in tempo reale riguardanti gli utenti che guardano i programmi su vari dispositivi, come PC, tablet e smartphone. Questa evoluzione segna un passo significativo per garantire una rilevazione più accurata e rappresentativa di come gli italiani consumano media.
A partire dalla data annunciata, le rilevazioni di Auditel si arricchiranno di informazioni aggiuntive per riflettere meglio le abitudini di visione del pubblico. Oltre agli ascolti del giorno precedente delle trasmissioni, che continueranno a essere una parte fondamentale del monitoraggio, si registreranno anche le visualizzazioni on demand su differenti schermi. Durante l’intervento, Lugiato ha rimarcato che il contributo del digitale aggiunge un incremento significativo, stimato attorno al 4%, alle già consolidate misurazioni per gli editori tradizionali. Ciò che è particolarmente interessante è il cambiamento demografico nel consumo di contenuti digitali, che non è più esclusivo delle fasce d’età più giovani, ma sta raggiungendo anche le generazioni più mature.
Questa nuova direzione di Auditel riflette una comprensione più profonda delle dinamiche attuali del settore, dove la fruizione dei contenuti multimediali si è diversificata e frammentata. In questo contesto, l’inclusione della visualizzazione tramite dispositivi mobili rappresenta un elemento cruciale per gli editori, che ora possono attingere a una più ricca fonte di dati per comprendere le preferenze dei loro telespettatori.
Un’altra novità importante riguarderà la tempistica del rilascio dei dati. Nonostante gli orari di distribuzione tradizionali restino invariati, è stato annunciato che l’accesso ai nuovi dati “Total Audience” verrà posticipato per consentire una verifica più accurata delle informazioni raccolte. Dal 30 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025, i dati saranno pubblicati alle ore 16, per poi adattarsi successivamente in base a un calendario che prevede distribuzioni a diverse ore fino al ritorno all’orario consueto delle 10 a partire dal 10 febbraio 2025. Questo approccio mira a garantire che tutte le informazioni siano di massima qualità e precisione.
Lugiato ha specificato che il nuovo standard di misurazione avrà come obiettivo quello di sostituire l’attuale standard “Superpanel“. Tale cambiamento segna una svolta per Auditel e per gli stakeholders del settore, poiché con il nuovo “Total Audience” si potrà avere una visione più complessa delle abitudini di consumo, comprendendo sia le visualizzazioni “live” che quelle on demand dai diversi dispositivi.
Il futuro della televisione sembra destinato a essere caratterizzato da un crescente equilibrio tra la TV tradizionale e il digitale. Lugiato ha evidenziato che, mentre la programmazione tradizionale potrebbe subire una lieve diminuzione nel tempo, l’area digitale è prevista in rapida espansione. Questo andamento suggerisce un’integrazione sempre più forte tra i due ambiti, con gli editori che dovranno necessariamente adattare le loro strategie operative per coprire entrambe le aree.
Auditel si conferma quindi come “la casa dei broadcaster“, mantenendo la sua centralità nel contesto del settore. La sfida per le emittenti sarà quella di sfruttare efficacemente le nuove tecnologie per attrarre un pubblico sempre più variegato, richiedendo un’attenzione particolare a come e dove il contenuto viene consumato. Questa evoluzione non è solo una risposta alle richieste del mercato, ma un’opportunità per gli editori di innalzare il livello di coinvolgimento con il pubblico e di sintonizzarsi con le loro preferenze in un panorama mediatico in continua evoluzione.