Il mondo dello sport italiano si prepara ad accogliere un incremento significativo dei contributi per il 2025. Secondo quanto riportato da ANSA, il consiglio di amministrazione di Sport e Salute ha recentemente deliberato un potenziamento del supporto economico alle federazioni sportive. Questa decisione ha come obiettivo quello di promuovere attività e discipline atletiche, con particolare attenzione verso sport come il tennis, il nuoto, la pallavolo, la ginnastica, la vela e il triathlon.
Durante l’assemblea, i membri del cda hanno esaminato le diverse proposte di finanziamento, evidenziando una chiara volontà di supportare le discipline che, in questi ultimi anni, hanno dimostrato di saper raccogliere successi e consensi. Tra queste, il tennis e il nuoto si distinguono per la loro popolarità e per i risultati ottenuti dalle rispettive federazioni. Nonostante siano già stati previsti investimenti significativi, il comitato ha ritenuto opportuno incrementare ulteriormente le risorse destinate a queste discipline.
La pallavolo e la ginnastica, storicamente attive in contesti internazionali, hanno subito un analogo trattamento. Le federazioni hanno presentato piani strategici che giustificano questa necessità di sostegno. Gli atleti che praticano questi sport non solo competono su palcoscenici nazionali ma anche internazionali, portando avanti il nome dell’Italia e riuscendo spesso ad ottenere risultati di rilievo. L’aumento dei contributi appare quindi non solo opportuno, ma essenziale per garantire continuità e sviluppo.
Nel contesto delle federazioni supportate, l’atletica leggera, lo sci e il ciclismo hanno confermato un’importante stabilità nei contributi. Queste tre discipline sono parte integrante del panorama sportivo italiano, e la loro centralità è stata ribadita nell’ultima riunione del cda. Le federazioni di atletica leggera e ciclismo si sono distinte per un’ottima organizzazione e per le strategie promozionali adottate, che sono state in grado di attrarre nuovi praticanti e sponsor, risultando così in una situazione di sostenibilità e crescita.
Il settore dello sci, in particolare, ha un’altra peculiarità: si tratta di uno sport che, pur essendo praticato durante l’inverno, riesce a generare un flusso costante di entrate, grazie anche a eventi e competizioni di alto profilo che catturano l’attenzione di un vasto pubblico. Sostenere queste discipline significa valorizzare un’importante eredità culturale e sportiva dell’Italia.
A fronte dell’incremento per molte discipline, il calcio si trova in una posizione differente, con una flessione dei contributi previsti per il 2025. Questa situazione deriva, in larga parte, dai risultati sportivi, che non hanno soddisfatto le aspettative degli investitori e dei tifosi. La federazione calcistica ha dovuto affrontare un momento di crisi, con prestazioni altalenanti a livello nazionale e internazionale, e la necessità di rivedere modalità di investimento e supporto.
Il gap rispetto ad altre discipline potrebbe costringere i responsabili a ripensare le strategie di promozione del calcio giovanile e dei settori giovanili, fondamentali per il futuro del movimento calcistico. Modificare la rotta richiederà un’analisi approfondita, che tenga conto non solo delle performance sul campo, ma anche di come raggiungere e coinvolgere una nuova generazione di calciatori e appassionati.
Con l’approvazione di questo nuovo piano di sostegno economico, Sport e Salute dimostra un’evidente attenzione all’equilibrio tra tradizione e innovazione sportiva, cercando di stimolare tutte le discipline, ma tenendo conto dell’andamento e delle opportunità per ciascuna. I prossimi mesi saranno cruciali per definire il modo in cui i contributi influenzeranno realmente il panorama sportivo italiano.