In un momento di grande tensione economica, l’amministrazione Di Sarno di Somma Vesuviana ha annunciato significativi aumenti dell’addizionale Irpef e dell’Imu, una decisione che inquieta i cittadini e suscita critiche da parte dell’opposizione. Il consiglio comunale del 10 dicembre segnerà un passaggio cruciale per pianificare queste nuove aliquote, gettando un’ombra sul periodo natalizio e ponendo interrogativi sulla gestione economica locale.
Il consiglio comunale di Somma Vesuviana è fissato per il 10 dicembre e il tema centrale sarà la modifica delle aliquote fiscali riguardanti l’Imu e l’addizionale Irpef per l’anno 2025. A comunicare la notizia è Giuseppe Nocerino, capogruppo di “Siamo Sommesi”, il quale ha espresso preoccupazione per le scelte fiscali dell’amministrazione, definite come un “regalo” poco gradito per i contribuenti. Gli incrementi delle tasse arrivano in un periodo in cui molte famiglie e imprese già soffrono per le difficoltà economiche accentuate dalla pandemia, rendendo questo Natale un momento di ulteriore stress finanziario.
Secondo Nocerino, queste scelte fiscali appaiono non solo come un peso per le tasche dei cittadini, ma anche come un segno di insensibilità da parte degli amministratori locali. La previsione che i fondi raccolti non possano essere utilizzati per un miglioramento dei servizi rende la situazione ancora più critica. Con la manovra che si prepara a colpire duramente le famiglie, emergono interrogativi sulle reali necessità di tali aumenti e su come verranno utilizzati i proventi.
L’opposizione non ha risparmiato critiche all’amministrazione Di Sarno, accusandola di operare “a fari spenti” e ignorando le segnalazioni e le necessità dei cittadini. In questo contesto, Nocerino ha sottolineato come i cittadini di Somma Vesuviana si trovino di fronte a un’amministrazione che preferisce evitare dialogo e trasparenza, continuando a procedere con uno stile di governo che non rassicura affatto i contribuente.
Le accuse si concentrano sull’assenza di miglioramenti nei servizi nonostante l’introduzione di manovre fiscali pesanti. È emerso inoltre che il costo delle consulenze per l’amministrazione comunale ha superato le 300mila euro, suscitando domande sull’efficienza del governo locale e sull’utilizzo delle risorse pubbliche. La metafora del Titanic è stata evocata per evidenziare come, mentre i cittadini affondano economicamente, gli amministratori continuano nelle loro scelte senza alcun miglioramento tangibile delle condizioni di vita.
Giuseppe Nocerino ha lanciato un appello diretto a Forza Italia, invitando il partito a non legittimare questa manovra fiscale pesante e ingiustificata. Questo richiamo viene fatto in un periodo natalizio, quando il governo centrale aveva scelto di sospendere le cartelle esattoriali per agevolare famiglie e imprese, segnalando così un contrasto netto con la decisione locale di aumentare le tasse.
Secondo il consigliere comunale, Forza Italia ha sempre sostenuto come principio la necessità di abbattere le tasse e sostenere l’economia. Nocerino ha esortato il partito a dimostrare coerenza con le proprie posizioni nazionali e a schierarsi contro un provvedimento che, a suo avviso, non fa che aggravare la già difficile situazione dei cittadini di Somma Vesuviana. Il richiamo alla responsabilità è forte e ci si aspetta un impegno attivo durante la seduta del consiglio comunale.
Con le festività natalizie alle porte, i cittadini di Somma Vesuviana si trovano a dover affrontare non solo l’ansia per gli aumenti fiscali, ma anche un clima di incertezza e preoccupazione per il proprio futuro economico. Le dichiarazioni dell’opposizione mettono in luce una realtà che, almeno per ora, presenta più ombre che luci. Sarà fondamentale monitorare l’evoluzione della situazione e comprendere come l’amministrazione risponderà alle pressanti richieste di trasparenza e giustificazione dei propri atti.
L’approssimarsi del consiglio comunale del 10 dicembre sarà un momento decisivo per la comunità, con il pubblico intento a seguire gli sviluppi e le dinamiche che emergeranno, auspicando scelte più in linea con le esigenze della cittadinanza.