Aumento dei maltrattamenti in famiglia: 964 arbusti denunciati dai carabinieri in provincia

Un allarmante report dei carabinieri del comando provinciale segnala un incremento significativo di casi di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. Da gennaio di quest’anno, sono 964 le persone denunciate o arrestate per tali reati, un numero che pone l’accento su una piaga sociale che colpisce molte famiglie del nostro territorio. Un episodio recente ha messo in luce l’urgenza di un intervento tempestivo da parte delle forze dell’ordine, riconfermando l’importanza del “codice rosso”.

L’episodio di Poggioreale: un caso di maltrattamenti

Una denuncia coraggiosa

Qualche giorno fa, una donna di 37 anni ha trovato il coraggio di rivolgersi ai carabinieri della stazione di Poggioreale per denunciare il marito, padre dei suoi tre figli minori. La donna ha raccontato una lunga serie di violenze e vessazioni subite nel corso degli anni, dando il via a un’operazione di protezione e supporto per le vittime di violenza di genere, innescando così le procedure previste dal “codice rosso”. Tuttavia, la situazione non si è risolta immediatamente: nonostante il monitoraggio della vittima da parte dei carabinieri, le violenze hanno continuato a persistere.

L’intervento dei carabinieri

Durante un servizio di vigilanza dinanzi all’abitazione della donna, i carabinieri hanno udito delle urla provenienti dall’interno. Il loro intervento ha rivelato una scena drammatica: l’uomo di 39 anni si trovava in casa, manifestando un comportamento aggressivo anche dinanzi agli agenti. Le urla di minaccia rivolte alla moglie, insieme ai pianti dei bambini, hanno trasformato la situazione in un’emergenza. L’uomo, in preda alla furia, ha distrutto una parte dell’arredamento e ha minacciato apertamente la moglie, promettendo di “rovinare” la sua vita in modo violento. I carabinieri, dopo un’operazione complessa e rischiosa, sono riusciti a mettere in sicurezza la donna e i bambini, arrestando l’uomo, che è stato prontamente trasferito in carcere per affrontare le accuse di maltrattamenti in famiglia.

Iniziative contro la violenza di genere

Il ruolo dell’Arma

Gli sforzi dell’Arma dei Carabinieri per combattere la violenza di genere si articolano in numerose iniziative, molte delle quali nascono dalla collaborazione con istituzioni pubbliche e private. Una delle principali strategie è la creazione delle “Stanze tutta per sé”, ambienti completamente riservati all’ascolto delle vittime. Questi spazi, presenti in località come Capodimonte, Caivano, Ercolano e Stella, sono progettati per offrire un’accoglienza calorosa e accogliente, assai diversa dai tradizionali uffici utilizzati per la raccolta delle denunce.

Riforme nazionali in corso

A livello nazionale, dal 2009 l’Arma ha istituito una Sezione specifica per gli “Atti persecutori”, formata da ufficiali e marescialli specializzati nell’accoglienza delle richieste di aiuto delle donne. Questo approccio ha contribuito a migliorare l’efficienza delle indagini e la sensibilizzazione riguardo a un tema così delicato. Al fine di sensibilizzare ulteriormente le vittime, è stato introdotto un “Violenziometro”: uno strumento di valutazione che offre consigli utili su come procedere in caso di maltrattamenti.

Innovazioni tecnologiche e strumenti di aiuto

Mobile Angel e Bright Sky

L’innovazione tecnologica gioca un ruolo cruciale nelle nuove iniziative. Tra gli strumenti più recenti c’è il “Mobile Angel”, uno smartwatch dotato di un’applicazione chiamata Bright Sky. Questa app permette alle vittime di allertare le forze dell’ordine in caso di emergenza. La sperimentazione ha avuto inizio nel 2022 e ha dimostrato un miglioramento nella percezione di sicurezza da parte delle donne, nonché una risposta più rapida da parte delle autorità.

Supporto a 360 gradi

In aggiunta, l’app Vodafone Bright Sky offre risorse e informazioni alle donne vittime di violenza domestica. Non solo le dirette interessate possono beneficiarne, ma anche amici, familiari e colleghi, tutti in grado di fornire supporto a chi vive situazioni di maltrattamento. Questa rete di aiuti, unita a un approccio multidisciplinare, rappresenta un passo importante nella lotta contro la violenza di genere e nella protezione delle fasce più vulnerabili della società.

Published by
Redazione