L’aumento dei premi per l’RC auto a Napoli ha raggiunto un incremento significativo, evidenziando ancora una volta le difficoltà economiche affrontate dagli automobilisti nella città partenopea. Secondo i dati resi disponibili dall’Osservatorio congiunto Facile.it – Assicurazione.it, il premio medio per la polizza auto a Napoli è aumentato di oltre il 10% negli ultimi dodici mesi, rendendo la provincia una delle più costose in cui assicurare un veicolo. In questo articolo, approfondiremo le statistiche e le implicazioni di questo fenomeno, analizzando le questioni legate al razzismo assicurativo e alle politiche attuate in materia di tariffe.
Incremento significativo dei premi RC auto a Napoli
Negli ultimi dodici mesi, Napoli ha registrato un aumento del premio medio RC auto del 10,09%, portandolo a un valore di 1.166,79 euro, traducendosi quindi in un incremento di circa 107 euro rispetto a luglio 2023. Questo dato non stupisce, considerando il contesto economico difficile e le peculiarità del mercato assicurativo nel Meridione d’Italia. Napoli si posiziona come la provincia con il premio auto più elevato, seguita da vicino da altre province campane.
A livello regionale, la Campania ha visto un aumento dell’8,52%, con un premio medio di 1.079,26 euro, pari a un incremento di 85 euro rispetto allo scorso anno. In confronto, il premio medio nazionale si attesta a 629,88 euro. Tale dissociazione tra i costi delle assicurazioni tra le diverse regioni d’Italia evidenzia le ingiustizie percepite dagli automobilisti del Sud, i quali si trovano a dover affrontare spese significativamente più elevate.
Analisi territoriale delle polizze RC auto in Campania
Un’analisi dettagliata dei dati mostra come i premi RC auto siano aumentati in tutte le province della Campania, pur evidenziando differenze sostanziali tra di loro. Benevento ha sperimentato un incremento maggiore, mentre Napoli continua a mantenere il primato come provincia più cara. I valori provinciali si presentano nei seguenti termini:
- Avellino: 794,37 €
- Benevento: 776,35 €
- Caserta: 995,60 €
- Napoli: 1.166,79 €
- Salerno: 841,38 €
- Premio medio Campania: 1.079,26 €
- Premio medio Italia: 629,88 €
Tali dati, evidenziando un incremento generalizzato, pongono in luce la mancanza di un vero e proprio calmiere per le polizze, costringendo i cittadini campani a sopportare un onere maggiore. La disparità di costi tra il Sud e il resto d’Italia continua a sollevare interrogativi sulle pratiche adottate dalle compagnie assicurative.
Razzismo assicurativo e stereotipi associati alla città
Uno dei temi centrali riguardo all’aumento dei premi RC auto a Napoli è il cosiddetto “razzismo assicurativo”. Questo fenomeno deriva dalla percezione errata e dall’abusata narrazione secondo cui Napoli e la Campania sarebbero le capitali dei furti d’auto e degli incidenti stradali. Tale convinzione induce le compagnie assicurative a praticare tariffe superiori rispetto al resto del Paese.
I dati forniti dall’ACI-Istat complicano questa narrazione, dimostrando che nel periodo 2021-2022, la Liguria ha registrato il numero più elevato di sinistri stradali, seguita da Toscana, Emilia Romagna e Lazio. In un contrasto interessante, le regioni come Molise, Calabria e Basilicata si sono distinte per registrazioni di incidenti più bassi. Ciò implica che la reputazione negativa di Napoli non trova un adeguato supporto nei fatti e nelle statistiche, rendendo le compagnie assicurative più inclini a discriminare.
Bocciatura della tariffa unica RC auto per automobilisti virtuosi
Un’altra questione rilevante è rappresentata dalla recente bocciatura della proposta di introduzione di una tariffa unica RC auto per gli automobilisti che non abbiano effettuato sinistri negli ultimi dieci anni. Tale proposta si configurava come un tentativo di equilibrare le disparità esistenti tra automobilisti virtuosi di diverse regioni italiane. Paradossalmente, mentre il principio di uguaglianza dei cittadini italiani è sancito dalla Costituzione, la realtà delle tariffe RC auto continua a mostrare notevoli differenze. Un automobilista onesto di Napoli perciò si ritrova a dover pagare di più rispetto a un suo omologo di Milano o Bologna.
L’incapacità di implementare questa misura rende evidente la difficoltà di affrontare concretamente le problematiche legate alle tariffe e segnala la necessità di un’azione più decisa da parte delle istituzioni e degli organi competenti. Nonostante le sfide attuali, la questione dei premi RC auto torna ciclicamente al centro del dibattito pubblico, sollecitando una riflessione profonda sulle ingiustizie e le disuguaglianze nel panorama assicurativo italiano.