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A Napoli, durante il convegno intitolato “Dall’analogico al digitale. Le nuove sfide della comunicazione”, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha condiviso le sue esperienze e riflessioni riguardanti l’evoluzione della trasmissione sportiva e le opportunità offerte dal digitale. Le sue dichiarazioni pongono l’accento sulla necessità di innovazione nel settore e sulle carenze riscontrate nelle strategie attuali. Di seguito, approfondiamo le principali affermazioni del presidente e le potenziali implicazioni per il calcio italiano.
Aurelio De Laurentiis ha dimostrato di avere una chiara visione riguardo al futuro della trasmissione sportiva, sottolineando l’importanza di adattarsi ai cambiamenti tecnologici. All’inizio della sua carriera nel calcio, nel 2008, ha insistito per ottenere il canale 251 di Sky, nonostante le resistenze iniziali da parte dei broadcaster. La sua determinazione nel lanciare il pay-per-view ha avuto un impatto significativo, trasformando il modo in cui le partite del Napoli venivano fruite dal pubblico.
Con la creazione di un’esperienza virtuale accessibile a un costo contenuto, De Laurentiis ha dimostrato l’efficacia di un approccio innovativo che ha contribuito a un grande successo. Questo modello è stato applicato anche alle partite amichevoli estive, solitamente trascurate dagli emittenti tradizionali, dimostrando la volontà di esplorare nuove fonti di entrate e fidelizzazione del pubblico.
De Laurentiis ha anche evidenziato il ruolo delle nuove piattaforme digitali, come OneFootball, nel futuro della visione delle partite di calcio. Questa piattaforma è indicativa del cambiamento nelle abitudini di consumo dei tifosi più giovani, che sono sempre più attratti dal digitale rispetto alle tradizionali trasmissioni televisive. L’adattamento a questo nuovo panorama è cruciale per il calcio italiano e per la sua crescita nel mercato globale.
La sfida principale, come sottolineato dal presidente, riguarda le strategie di vendita all’estero. De Laurentiis ha espressamente criticato la Lega Calcio per la sua incapacità di promuovere e vendere i diritti esteri delle squadre italiane, definendola un’“ignominia”. Tale mancanza di visione strategica potrebbe avere ripercussioni negative, specialmente considerando la potenziale base di tifosi italiani sparsi nel mondo, come dimostrato dai ristoranti italiani a Manchester.
De Laurentiis ha fatto riferimento alla necessità urgente di investire nel mercato globale per garantire un’adeguata rappresentanza delle squadre italiane. Ciò implica una ristrutturazione delle idee riguardanti i diritti di trasmissione e una strategia concertata per l’accesso a mercati al di fuori dell’Italia. La sua osservazione che le principali squadre italiane come Juventus, Milan, Inter, Napoli e Roma hanno un vasto numero di tifosi internazionali è cruciale: trasformare questa passione in entrate richiede un approccio più mirato.
De Laurentiis ha messo in evidenza l’importanza della fanbase globale, citando specifici numeri di sostenitori legati ai vari club. Queste cifre non solo sono indicative della popolarità, ma rappresentano anche un’opportunità commerciale significativa. Sostenere un collegamento attivo con i tifosi in vari paesi potrebbe rappresentare una nuova frontiera per la monetizzazione e la crescita di tifoserie.
In un contesto calcistico globale sempre più competitivo, le squadre italiane devono trovare modi innovativi per attrarre e mantenere l’interesse e l’impegno di questi tifosi. La costante ricerca di nuovi mercati e il rafforzamento della presenza digitale sono essenziali per rimanere rilevanti nel panorama calcistico attuale.
Nel panorama sportivo contemporaneo, l’importanza di una comunicazione efficace e innovativa non può essere sottovalutata. De Laurentiis ha ribadito quanto sia cruciale per le squadre italiane adattarsi alle tendenze digitali e trovare nuovi modi per interagire con i tifosi. La sfida consiste non solo nell’acquisire nuovi diritti di trasmissione, ma anche nel garantire che il contenuto sia fruibile e coinvolgente per un pubblico sempre più digitale.
L’impatto della tecnologia sugli sport è in continua evoluzione, e i club devono tenere il passo con queste trasformazioni per non rimanere indietro. De Laurentiis ha identificato la necessità di approcci più dinamici nella comunicazione e nel brand positioning. Con la diffusione dei social media e delle piattaforme di streaming, avere una strategia chiara può fare la differenza tra un club che prospera e uno che fatica a mantenere il proprio posto nel cuore dei tifosi.
La comunicazione digitale non rappresenta soltanto una modalità di diffusione delle informazioni, ma diventa un’opportunità per costruire comunità tra i tifosi e incentivare la loro partecipazione attiva, sia online che offline. La visione di De Laurentiis può rappresentare una guida per molte altre squadre nella loro ricerca di un posizionamento efficace nel mercato globale.