La settimana di orientamento della Scuola Superiore Meridionale si è svolta a Bacoli, con particolare attenzione alle risorse del territorio e alla gestione dei rischi. Quest’anno, l’iniziativa ha visto la partecipazione di 134 studenti provenienti da varie regioni italiane e ha offerto un’opportunità unica di apprendimento e coinvolgimento. Tra i momenti salienti, la lectio magistralis tenuta dalla professoressa Paola D’Agostino ha affrontato la questione dell’identità dei musei e l’emergenza del territorio, in un contesto ricco di stimoli culturali.
L’apertura della settimana di orientamento
La Settimana di orientamento si è tenuta presso Villa Ferretti, un luogo emblematico nel cuore di Bacoli. L’evento è stato inaugurato da Arturo De Vivo, responsabile della Scuola Superiore Meridionale, e dal Sindaco di Bacoli Josi Della Ragione, insieme all’assessore Chiara Marciani. La cerimonia di apertura ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni locali, che hanno enfatizzato l’importanza della formazione giovanile e del coinvolgimento degli studenti in iniziative che connettono cultura e ambiente.
Una delle principali attrattive dell’apertura è stata la lectio magistralis di Paola D’Agostino, incentrata su “Identità incerta dei Musei?”. La professoressa ha discusso non solo delle sfide e delle opportunità dei musei in un contesto di crisi, ma anche del contributo che la scienza può offrire nella gestione delle emergenze legate al territorio, in particolare il vulcano dei Campi Flegrei. L’intervento si è concluso con una performance artistica che ha visto la partecipazione di Barbara Buonaiuto e Luca Urciolo, creando una sinergia tra cultura e musica.
Un programma di studio innovativo
La settimana di orientamento ha previsto cinque giornate di studio e attività pratiche, tutte incentrate sul tema “Le risorse dell’incertezza”. Gli studenti, selezionati da varie scuole superiori italiane, hanno avuto l’opportunità di esplorare vari aspetti legati a questo argomento complesso e attuale. Attraverso una serie di laboratori e seminari, i partecipanti hanno considerato le diverse dinamiche socio-economiche e culturali che caratterizzano il contesto contemporaneo.
Il comitato organizzatore, composto da docenti di spicco, ha curato attentamente ogni dettaglio del programma. Il focus non è stato solo sull’accrescimento delle conoscenze, ma anche sull’importanza della vita comunitaria e dello scambio di idee tra i ragazzi, favorendo un ambiente di confronto stimolante per le giovani menti. Gli interventi di esperti e relatori hanno permesso di approfondire tematiche varie, dalla gestione del patrimonio culturale all’analisi dei rischi naturali, stimolando così una riflessione critica e un approccio multidisciplinare alle problematiche attuali.
La Scuola Superiore Meridionale: un’eccellenza formativa
La Scuola Superiore Meridionale si distingue per la sua offerta formativa di alto livello, specialmente nell’ambito della formazione dottorale. Unico istituto di questo tipo nel Meridione, essa integra attività pre-dottorali e corsi ordinari con l’obiettivo di potenziare l’istruzione universitaria. Gli studenti possono contare su un ambiente accademico stimolante, dove si incoraggia la riflessione su temi di rilevanza contemporanea.
Arturo De Vivo ha sottolineato l’importanza di questo orientamento come un’occasione per ragionare su come affrontare i percorsi accademici in relazione ai temi della società moderna. La decisione di aumentare il numero di partecipanti a 134, superando il limite iniziale di 100, evidenzia il crescente interesse per le attività della Scuola e la rilevanza delle tre aree tematiche proposte. Con un programma articolato e diversificato, la Scuola si pone come un punto di riferimento nella formazione di futuri leader e professionisti capaci di affrontare le sfide del domani.