Bernd Reichart sulla superlega: il futuro del calcio europeo alla luce di nuove sfide

L’amministratore delegato della Superlega, Bernd Reichart, offre una visione chiara e diretta sulle problematiche che affliggono il calcio moderno. Intervenuto in un’intervista rilasciata a Tuttosport, Reichart evidenzia il crescente distacco tra il sistema attuale delle competizioni europee e le aspettative dei tifosi. Con la Superlega, l’obiettivo è riportare l’attenzione sul loro coinvolgimento e sulla loro esperienza, criticando apertamente gli ostacoli e i costi eccessivi che oggi caratterizzano l’ambiente calcistico.

Il ruolo dei tifosi nel calcio attuale

Reichart esprime preoccupazione per la scarsa considerazione che il calcio contemporaneo riserva ai propri tifosi. In una realtà dove le competizioni europee sembrano non soddisfare le aspettative, l’amministratore delegato sottolinea l’importanza di mettere i supporter al centro dell’attività calcistica. Secondo Reichart, le attuali gare non sono in grado di coinvolgere appieno il pubblico, che dal primo giorno di competizione desidera vivere un’esperienza unica e stimolante.

In aggiunta, il dirigente evidenzia le difficoltà pratiche che i tifosi affrontano per seguire le proprie squadre. Oltre alle barriere tecnologiche che limitano l’accesso alle partite, i costi esorbitanti per assistere agli eventi rappresentano un problema crescente. Per molte persone, le spese necessarie per partecipare a eventi calcistici di alto livello sono diventate insostenibili, allontanando ulteriormente il pubblico. La Superlega si propone quindi come una risposta a tali problematiche, cercando di creare un ambiente più inclusivo e accessibile per tutti gli appassionati.

Un cambio di rotta dopo la sentenza europea

La sentenza della Corte di giustizia europea, emessa un anno fa, ha avuto un impatto profondo sul panorama calcistico europeo. Reichart spiega come questa decisione abbia favorito un ambiente di cooperazione tra i club e lo sviluppo di nuove idee. Grazie a questo clima di apertura, i club hanno iniziato a manifestare interesse nel partecipare a discussioni concrete riguardanti il futuro delle competizioni.

L’amministratore delegato riferisce che il dialogo tra la Superlega e i vari club ha raggiunto un livello notevole, e gli studi indicano un aumento del consenso tra i tifosi. Secondo le sue osservazioni, ben il 72% degli appassionati supporta l’iniziativa Superlega, una cifra che sale all’86% tra i giovani adulti tra i 15 e i 24 anni. Inoltre, una netta maggioranza, pari al 91%, sembra favorevole all’idea di uno streaming gratuito delle partite, evidenziando l’importanza di accessibilità e visibilità per il settore.

Le resistenze dei club e le sfide attuali

Nonostante il miglioramento del clima di dialogo, Reichart ammette che esistono ancora alcuni club che mostrano resistenza verso l’idea di una competizione alternativa. I dirigenti più vicini alla UEFA potrebbero avere difficoltà ad accettare un cambio di paradigma, mantenendo una visione legata all’attuale monopolio. Tuttavia, il consenso tra la maggioranza è evidente: la necessità di introdurre riforme e nuove soluzioni è condivisa.

I club stanno iniziando a riconoscere che l’ambiente competitivo attuale non è sostenibile e richiede un profondo rinnovamento. Reichart sottolinea l’importanza di continuare il dialogo e di lavorare insieme verso obiettivi comuni, identificando le sfide e rispondendo alle esigenze di una comunità calcistica in continua evoluzione.

Prospettive future: il mistero delle tempistiche

Il futuro della Superlega rimane nebuloso, e la domanda più attesa resta “Quando si partirà?” Reichart conferma che non verrà data alcuna data ufficiale di lancio per il progetto. Tuttavia, sembra che ci sia un’aspettativa generale di avviare l’iniziativa nell’arco di un paio di anni. Anche se non viene fornito un lasso di tempo preciso, ciò che è chiaro è che la Superlega sta preparando il terreno per rivoluzionare il calcio europeo in un contesto che riconosca e valorizzi il ruolo fondamentale dei tifosi.

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Valerio Bottini