Il Teatro di San Carlo chiude un anno straordinario, con un bilancio che evidenzia una crescita significativa della partecipazione del pubblico. Le festività hanno portato a diecimila visitatori per le visite guidate e circa trentamila per gli spettacoli, tra cui si segnala il celebre “Lo Schiaccianoci”, che ha dato il via alla stagione della danza. I dati generali sul 2024 dimostrano un trend positivo, con 200.000 spettatori e 160.000 visitatori, per un totale di quasi 400.000 presenze, che include anche gli studenti coinvolti in progetti educational. È un periodo di grande fermento per il prestigioso teatro napoletano, capace di attrarre non solo cittadini ma anche numerosi turisti.
Iniziative per l’inclusione: il calendario di Schiaccianoci
Tra le iniziative che caratterizzano questo periodo c’è il “Calendario da collezione Schiaccianoci 2025”, una raccolta di immagini artistiche delle produzioni della compagnia di ballo del Teatro di San Carlo. Questo progetto ha una doppia valenza: da un lato, offre agli appassionati un’opportunità unica per celebrare l’arte e la danza, dall’altro, tutti i proventi derivanti dalla vendita del calendario saranno destinati al progetto “Musica senza barriere”. Questa iniziativa mira a garantire accesso alla musica e al teatro per i giovani con disabilità, eliminando ogni forma di barriera e creando spazi di inclusione per tutti.
La Fondazione del Teatro di San Carlo ha evidenziato come il programma, che si estenderà per tutto il 2025, rappresenti un passo fondamentale verso un ambiente culturale più inclusivo. Negli ultimi anni, sono stati numerosi gli sforzi per garantire che le arti performative siano accessibili a una vasta gamma di persone, rendendo il teatro un luogo di incontro e crescita per tutti.
Ultime repliche di Lo Schiaccianoci: un classico del balletto
Le ultime repliche de “Lo Schiaccianoci” sono programmate per il 2 e il 3 gennaio. Questo balletto, uno dei classici intramontabili della tradizione natalizia, ha una nuova coreografia firmata da Simone Valastro, che, dopo aver danzato all’Opéra de Paris, ha guadagnato una reputazione internazionale come coreografo. La regia dei costumi è affidata a Giusi Giustino, mentre le scenografie sono state curate da Nicola Rubertelli, un connubio di talento che arricchisce ulteriormente l’esperienza visiva dello spettacolo.
Il balletto si avvale della partecipazione di etoile, solisti e del corpo di ballo del Teatro di San Carlo, sotto la direzione della maestra Clotilde Vayer. Sul podio, Matthew Rowe guiderà l’Orchestra del Massimo di Napoli in una performance che promette di essere memorabile, segnando così il suo debutto al San Carlo. “Lo Schiaccianoci” non è solo una celebrazione della danza classica, ma rappresenta anche un simbolo di coesione e bellezza, capace di attrarre e affascinare diverse generazioni di spettatori.
Con queste iniziative, il Teatro di San Carlo dimostra di essere non solo un punto di riferimento culturale ma anche un protagonista attivo nella promozione della cultura inclusiva e della celebrazione dei talenti nel mondo della danza e della musica.